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A Torino si scia in centro, magari a ferragosto: la proposta di due studenti dell’Università di Lund

Redazione Quotidiano Piemontese

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Perché aspettare l’inverno per dedicarsi allo sci a Torino? Precludersi questo piacere, diciamo, a Ferragosto? E perché no, magari proprio in centro. Sogno? Follia? Tutt’altro: è’ il progetto di due studenti dell’Università di Lund, Veronica Camuncoli e Piotr Pietras, pubblicato dalla rivista di architettura e design designboom: una pista di sci indoor, posizionata sulle attuali OGR – Officine Grandi Riparazioni Torino.

La proposta dei due studenti, spiega la rivista,  non compete con piste reali, “piuttosto presenta un’alternativa a piscine, skateparks e piste da hockey”. Un volano per il turismo per Torino che, con la prima pista da sci coperta della regione e dell’Italia, permetterebbe ai suoi cittadini di praticare i loro sport di montagna preferiti durante tutto l’anno su una vera neve nel cuore della città.

Il progetto

Negli intenti dei due studenti la pista da sci, all’interno progettata come una pelle interattiva, dovrebbe sorgere nella fabbrica di motori ex-fiat, location che “pone condizioni favorevoli per la sperimentazione con un tipo di costruzione insolito di dimensioni sostanziali che altrimenti non avrebbe trovato spazio in città”.

Il cuore di questa proposta, spiega designboom, “è una pista unica, angolata al 15% con lunghezza di 260 m, nascosta all’interno di un edificio di 340 metri. Una struttura che permetterebbe, in primis, di riqualificare la zona e adeguare gli edifici esistenti per ospitare spazi come mercati e musei.

Neve artificiale 

E per la neve? Niente paura. Spiegano i due ricercatori che si può usare la medesima tecnologia per la produzione di neve utilizzata nelle località alpine: tecnologia che non ha ripercussioni sulla fauna e la flora dei pendii naturali.

Che dire? Tutti al…, anche no. A sciare!

 

 

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