Commissario manda a un collega la foto di una donna morta: è ancora calda. Indagato per vilipendio di cadavere

Una brutta storia che risale al settembre 2016, ma che solo ora è arrivata sul tavolo del pm. Una donna muore per un infarto al mercato di via Pavese a Torino. La polizia municipale interviene per il servizio di rito. A capo c’è un commmissario che fotografa il cadavere per testimoniare l’intervento e stendere la relazione.

Quella foto però viene anche inviata via Whatsapp ad un collega, con un commento a dir poco sconcertante: “E’ ancora calda”. Quando l’agente riceve il messaggio è in pattuglia con un collega. E’ lui a rimanere scioccato da quel messaggio e da quella foto e a chiedere che vengano fatte verifiche.

Le verifiche vengono fatte, ci sono testimonianze, un’inchiesta interna che reputa l’accaduto non verificabile (quel messaggio non esiste più). L’agente però non si da per vinto e partono un paio di esposti. Ora sarà il giudice per le indagini preliminari a decidere come e se si dovrà procedere per vilipendio nei confronti del commissario.

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