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Cerutti: i messaggi di Fontana sulle famiglie arcobaleno minano la serenità. Appendino: Torino va avanti

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’assessore alle pari opportunità della Regione Piemonte è intervenuta per comentare le parole del ministro della Famiglia Fontana, che si è scagliato contro i comuni che stanno riconoscendo i figli delle coppie omosessuali “facendo ricorso a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero rimanere”. Torino è stata tra i primi comuni a fare questo passo. Fontana il giorno dell’insediamento aveva detto che non esiste un problema di riconoscimento dei figli perchè le famiglie arcobaleno non esistono.

Monica Cerutti ha commentato dicendo che “A pochi giorni dall’aggressione omofoba di un 19enne qui a Torino, ecco che il ministro della Famiglia, Lorenzo Fontana, interviene sui figli delle coppie arcobaleno, continuando a mandare messaggi che minano la loro serenità. Ci auguriamo che la sindaca Appendino tiri dritto e continui a riconoscere i diritti delle famiglie omosessuali. Ricordiamo che la nostra Regione comunque li difenderà, mettendo a disposizione il suo fondo antidiscriminazione per il sostegno di eventuali spese legali.”

Anche il sindaco di Torino Chiara Appendino ha risposto alle parole del ministro Fontana con un tweet che recita: “Torino è stata la prima Città in Italia a riconoscere i figli di coppie dello stesso sesso, di questo siamo orgogliosi. Continueremo su questa strada, per garantire alle bambine e ai bambini il diritto di avere una famiglia in cui l’amore sia l’unica condizione necessaria.”

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