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​Torinese, chirurgo hi-tech all’ospedale San Giovanni Bosco e atleta paralimpico

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C’è il torinese Marco Dolfin tra i 28 azzurri che dal 13 agosto gareggeranno nei  Campionati Europei di nuoto World Para Swimming. Il chirurgo e atleta ha perso l’uso delle gambe in un incidente stradale

Marco, 37 anni, grazie alla sua grande forza di volontà e al sostegno della famiglia e degli amici, non si è arreso dopo il grave incidente. Prosegue anzi brillantemente la sua carriera medica dotato di un esoscheletro hi-tech appositamente realizzato per lui.

Noto a livello internazionale per l’esempio straordinario della sua storia di rinascita, Marco Dolfin, dopo gli Europei di Funchal che lo hanno visto sul podio nel 2016, e i Giochi paralimpici di Rio De Janeiro, in forza alla BLM Briantea84 e al gruppo sportivo delle Fiamme Oro, affronta ora con tenacia ed entusiasmo la nuova sfida degli europei di Dublino, tappa posta proprio a metà del quadriennio paralimpico, che culminerà nel 2020 con i  XVI Giochi Paralimpici di Tokyo.

In gara da lunedì 13 agosto, Marco Dolfin sarà  impegnato nei 200 misti, nei 100 rana e nei 50 farfalla. Di seguito, la recente dichiarazione rilasciata alla stampa:

“Dopo un anno di intensa preparazione mi accingo ad affrontare questo appuntamento importante, le convocazioni sono numerose ma confido di dare il meglio e di soddisfare le aspettative del CT, che mi ha sempre affiancato  in un percorso difficile ma di enorme gratificazione, con il quale abbiamo raggiunto altissimi livelli agonistici – commenta – e ringrazio tutti, in famiglia e sul lavoro, per il sostegno che ricevo nel mio percorso professionale e sportivo”.

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