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Secondo l’Onu Aung San Suu Kyi avrebbe dovuto dimettersi dopo il genocidio dei Rohingya

Redazione Quotidiano Piemontese

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La leader birmana Aung San Suu Kyi avrebbe dovuto dimettersi dopo la violenta campagna militare contro la minoranza musulmana Rohingya secondo l’Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein che rincara “I tentativi del premio Nobel per la pace di giustificare le azioni dei militari sono “profondamente deplorevoli”.

Nel 2010 la Città di Torino ha conferito a Aung San Suu Kyi la cittadinanza onoraria, che è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1991. 

Aung San Suu Kyi è attualmente Consigliere di Stato della Birmania, Ministro degli Affari Esteri e Ministro dell’Ufficio del Presidente. l Comitato per il Nobel norvegese ha dichiarato che il premio Nobel per la pace assegnato all’attuale prima ministra del Myanmar, Aung San Suu Kyi, non potrà esserle revocato.

Nei giorni scorsi un rapporto della missione del Consiglio per i diritti umani Onu avva sentenziato che i leader militari birmani devono essere incriminati per genocidio e crimini di guerra contro i Rohingya e cheAung San Suu Kyi era in grado di fare qualcosa contro l’eccidio.

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