
“Sono un medico, non un sicario”. Lo scrive su Facebook Silvio Viale, ginecologo e responsabile del servizio di Day hospital dell’ospedale S.Anna di Torino, in risposta alle parole di Papa Francesco che ha detto: “Sopprimere una vita nel grembo materno è come affittare un sicario”.
“Gli insulti del Papa lasciano l’acqua che trovano – scrive Silvio Viale, uno dei primi a sperimentare la pillola abortiva RU486 – . Tutti coloro, comprese le ministre, che fanno diagnosi pre-natale, lo fanno per sapere se dovranno abortire. Il 99,9% di chi ha una diagnosi prenatale infausta decide di abortire. Io rispetto questa volontà e garantisco questo diritto. L’accusa strampalata di essere un sicario mi lascia completamente indifferente con la serenità del giusto. Sono un medico, non un sicario”.