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Cultura

5000 studenti di Piemonte e Valle d’Aosta hanno lavorato un anno contro lo spreco alimentare

Redazione Quotidiano Piemontese

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Nel mondo si spreca 1/3 di tutto il cibo prodotto e più della metà di tutti gli alimenti scartati vengono gettati via in ambito domestico. Sensibilizzare le nuove generazioni alle strategie per prevenire lo spreco del cibo: questo l’obiettivo della campagna «Lo spreco alimentare, se lo conosci lo eviti» che, su iniziativa di Rotary Italia, è entrata in centinaia di scuole di tutto il Belpaese durante l’anno scolastico 2018/2019.

Un’iniziativa di grande successo in linea con gli impegni assunti nel G7 Salute e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 elaborata dall’ONU. All’iniziativa hanno aderito i distretti Rotary operanti in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, San Marino, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria, Campania, Calabria, Basilicata, Sicilia e Malta.

PIEMONTE E VALLE D’AOSTA

Settantuno scuole, 264 classi di quarta e quinta elementare, 5010 studenti: questi i numeri che testimoniano l’importanza della campagna «Lo spreco Alimentare, se lo conosci lo eviti», che ha portato nelle scuole i volontari dei Rotary Club del territorio che con le competenze di settore espresse dalle loro professionalità negli ambiti sanitario, nutrizione, produzione e commercio, hanno fortemente sensibilizzato migliaia di studenti.

In supporto ai volontari di Rotary, anche i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado nell’ambito del progetto Alternanza scuola-lavoro che nelle classi hanno sviluppato i temi del manuale «Lo spreco alimentare», scritto su misura per i giovanissimi dal professor Andrea Segrè, agronomo ed economista italiano (professore di politica agraria internazionale e comparata presso l’Università degli Studi di Bologna).

Una campagna anche digitale grazie al gioco interattivo, che ha permesso ai ragazzi di imparare divertendosi sul web.

Obiettivo del progetto: spingere le nuove generazioni a confrontarsi sulle tematiche della sostenibilità ambientale e del «food system», al fine di trovare soluzioni innovative che possano contribuire al contrasto degli sprechi. Innovare, del resto, significa introdurre un cambiamento culturale e sociale attraverso tutte quelle azioni che concorrono a determinare questo cambiamento.

Questo in piena continuità con i valori fondanti del Rotary, che dalla sua nascita si impegna a migliorare la qualità della vita, mettendo a disposizione le competenze dei soci dei 34mila Rotary Club del mondo per rispondere ai problemi e ai bisogni della società, come, appunto, il tema dello spreco alimentare e l’attenzione alla tematica ambientale che l’associazione sta affrontando nel suo nuovo piano strategico.

Ultimo capitolo della campagna dall’omonimo nome, il concorso, ideato e promosso nelle scuole aderenti all’iniziativa, ha coinvolto centinaia classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado e migliaia di persone tra docenti, alunni e volontari.

Le classi vincitrici, ora, grazie a questa vittoria, venerdì 10 maggio potranno trascorrere una giornata a Bologna, nel parco agroalimentare FICO.

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