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Acqui Storia bandisce il Premio Acqui Edito e Inedito

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il crescente interesse sul Premio Acqui Storia, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno, giunto alla 52° edizione, viene documentato tutto l’anno sui più importanti quotidiani e settimanali, italiani e stranieri. L’Amministrazione Comunale di Acqui Terme, alla luce della risonanza ormai internazionale del Premio, ha percepito l’esigenza di ampliare questo concorso letterario aprendo le porte a nuove tipologie di opere storiche che verranno valutate da una Giuria ad hoc e daranno voce a scrittori emergenti.
Inaugurando, con il nuovo progetto letterario, una collaborazione con due Case Editrici – De Ferrari Editore di Genova e Impressioni Grafiche di Acqui Terme – il Comune di Acqui intende dare spazio a quanti non rientravano nelle sezioni storiche del Premio.

Il Bando Premio Acqui Edito e Inedito, nato in seno all’Acqui Storia, si presenta come un Bando autonomo, con un percorso indipendente dallo storico Premio.
Bandito nel mese di aprile, il Premio Acqui Edito e Inedito prevede quattro sezioni:
1) una sezione dedicata al graphic novel edito;
2) una dedicata alla narrativa inedita;
3) una dedicata alle tesi di laurea – saggi storici inediti;
4) una dedicata al romanzo d’archivio inedito.

Potranno partecipare alla sezione del Premio Acqui Storia Edito i romanzi grafici a fumetti di argomento storico, storie illustrate a cavallo tra il giornalismo, la narrativa e il fumetto che aderisca a temi e vicende reali.
Potranno concorrere alla prima sezione del Premio Acqui Storia Inedito (narrativa inedita) i romanzi famigliari: romanzi, racconti lunghi o raccolte di racconti che trattino le vicissitudini di una stirpe, storie romanzate attraverso le generazioni, che trattino di tradizioni e radici territoriali.
Potranno partecipare alla seconda sezione del Premio Acqui Storia Inedito le tesi di laurea magistrale o saggi storici su argomenti di storia dal secolo XVIII ad oggi.
Potranno infine concorrere alla terza sezione del Premio Acqui Storia Inedito (romanzo d’archivio) romanzi, racconti lunghi o raccolte di racconti di argomento storico che si basino su documenti d’archivio e ricerche archivistiche che costituiscano una cornice all’intreccio avventuroso che segue.

Le Case editrici e gli Autori possono inviare le opere concorrenti entro il 12 luglio 2019. Fra queste i giurati individueranno entro il mese di settembre un vincitore per ogni categoria di concorso.
I vincitori presenteranno la loro opera nel corso della cerimonia di premiazione dedicata al Premio Acqui Edito e Inedito. La data in cui si svolgerà la premiazione, presumibilmente nel mese di dicembre 2019, sarà comunicata a Editori e Autori.
Il vincitore della sezione dedicata al Graphic Novel Edito riceverà un riconoscimento in occasione della cerimonia di premiazione, i vincitori delle sezioni Inedite saranno invece premiati con la pubblicazione delle loro opere vincitrici a cura delle due Case Editrici De Ferrari Editore e Impressioni Grafiche. Le opere pubblicate verranno inoltre presentate nel corso della successiva edizione del Premio. La pubblicazione degli inediti avverrà entro e non oltre dicembre 2020.

Le quattro sezioni del Premio Acqui Edito e Inedito fanno capo a due Giurie composte da autorevoli esponenti della cultura italiana, accademici e profondi conoscitori della materia. La composizione delle giurie attualmente in carica è la seguente:
Premio Acqui Edito: Luca Cremonesi, Gianluca D’Aquino, Fulvio Gatti, Emanuele Mastrangelo, Mariapaola Pesce, Elisa Rocchi;
Premio Acqui Inedito: Fabrizio De Ferrari, Vito Gallotta, Roberto Giacobbo, Paolo Lingua, Monica Mazzocchi, Aldo A. Mola, Vittorio Rapetti.

L’Acqui Storia è uno dei più prestigiosi premi letterari del panorama culturale italiano ed internazionale, senz’altro il maggiore per quanto riguarda la storia sui libri, al cinema ed in Tv e continua ad essere sostenuto dagli enti promotori: la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, massimo ente finanziatore del premio, la Regione Piemonte, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, il Comune di Acqui Terme, Assessorato alla Cultura, cui fa capo la concreta organizzazione della manifestazione.

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