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Salute

La sorveglianza coronavirus dell’ASL Torino sugli operatori sanitari: tamponi, test sierologici, follow up

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Il Servizio Medico Competente diretto dalla Dott.ssa Teresa Emanuele, effettua  l’attività di sorveglianza sanitaria dei lavoratori venuti a contatto con pazienti o altri operatori COVID Positivi, tramite esecuzione del tampone  rinofaringeo per ricerca SARS-COV2, in base alle categorie di rischio (BASSO – MEDIO – ALTO). Sono stati eseguiti 11.049 tamponi e testati 5.001 lavoratori.

Criteri di esecuzione
Sono stati testati la gran parte degli operatori delle aree sanitarie ad alto rischio. Nei reparti COVID gli operatori sanitari sono stati testati periodicamente, indipendentemente dalle modalità di contatto. Questo ha consentito di isolare precocemente i lavoratori positivi asintomatici.

Nelle altre aree sanitarie non-COVID:

  • gli operatori sono stati testati ogni qualvolta si è verificata una situazione di contatto a medio o alto rischio, con pazienti COVID.
  • nel caso di contatto con altro operatore COVID positivo, sono state testate tutte le équipe, indipendentemente dalle modalità di contatto.  

Tutti i tamponi risultati negativi sono stati ripetuti a distanza di 7 giorni, per aumentare la sensibilità diagnostica e anche questo ha consentito l’emersione di alcuni casi negativi al primo test (probabilmente perché eseguito quando la carica virale non era rilevabile), migliorando l’isolamento precoce dei casi. Tutti i lavoratori che hanno sviluppato sintomi sospetti COVID, durante il lavoro, sono stati immediatamente isolati e testati in percorso protetto. In questo circostanza è stato stabilito un allontanamento precauzionale di 2 settimane, anche in caso di test negativo, effettuando, alla scomparsa di sintomatologia prima di rientro al lavoro, un doppio tampone di conferma a 48/72 ore di distanza. Nell’ultimo mese è stata avviata una campagna di tamponi di screening estesa a tutto il personale anche delle aree non sanitarie; da questa è emersa una piccola quota di  positività di operatori totalmente asintomatici.

Andamento infezione personale sanitario
Sul totale dei lavoratori il 5.61% ha sviluppato infezione SARS COV-2 dall’inizio dell’epidemia. In più del 90% dei casi con sintomi lievi/moderati, trattati a domicilio, ma si segnala anche una quota, pari a circa il 5%, con necessità di ricovero ospedaliero. Diversi i casi di operatori totalmente asintomatici. Da segnalare una netta riduzione delle nuove positività nel personale sanitario nelle ultime due settimane. Sempre nelle ultime due settimane, sono inoltre guariti sierologicamente più della metà dei casi  diagnosticati. Da rilevare una elevata persistenza della positività anche dopo 3-4 settimane di infezioni; in alcuni casi la negativizzazione sierologica è avvenuta a più di 30 giorni dalla diagnosi. La maggior parte dei lavoratori con diagnosi di INFEZIONE SARS COV-2, dopo valutazione da parte del Medico Competente, sta rientrando al lavoro. In qualche caso, nonostante la guarigione sierologica, i lavoratori presentano ancora sintomatologia astenica (soprattutto i lavoratori ospedalizzati, per cui si rivaluta anche l’idoneità lavorativa).

Consulenze Infettivologiche
E’ stato attivato, con il supporto dei Colleghi Infettivologi, un ambulatorio di consulenza infettivologica per il monitoraggio dei lavoratori ammalati di COVID al domicilio.  Sono stati seguiti 220 lavoratori; al 47.5 % è stata prescritta e fornita  terapia farmacologica con Plaquenil, secondo i protocolli attualmente validati.

Follow Up
Tutti i lavoratori che hanno sviluppato l’infezione saranno sottoposti ad un follow up a tre mesi, al fine monitorare le condizioni di salute e  valutare esiti a distanza. L‘ambulatorio di follow up sarà gestito dal Servizio Medico Competente, in collaborazione con i Colleghi Infettivologi e Pneumologi.

Apertura Infortuni Inail
Ad inizio epidemia il Servizio Medico Competente si è attivato per acquisire le credenziali dal portale Inail per effettuare in autonomia l’apertura delle pratiche di infortunio. Pertanto a tutti lavoratori con diagnosi di infezione SARS-COV-2 è stata avviata dal medico competente la pratica infortunio INAIL con le modalità concordate con l’ente assicuratore. Al fine di favorire l’avvio delle pratiche nella fase più emergenziale, in accordo con l’Ente, gli infortuni sono stati accettati successivamente per tutti eventi per favorire il riconoscimento anche a coloro che si erano ammalati prima della stesura delle Linee Guida INAIL.

Test sierologici
E’ stata avviata da una settimana l’indagine epidemiologica di sieroprevalenza su base volontaria, estesa a tutti i lavoratori per la ricerca di Ig G sierologiche, secondo le indicazioni della Regione Piemonte. I test sono stati eseguiti esclusivamente su lavoratori asintomatici. Dei positivi la maggior parte presentavano il dato anamnestico di avvenuta infezione. In una piccola percentuale pari a circa il 3% si è riscontrata positività alle Ig G, senza riscontro di infezione accertata da precedenti tamponi positivi. Questi lavoratori vengono immediatamente sottoposti a test di approfondimento mediante esecuzione di tampone rinofaringeo, che escluda la presenza di infezione ancora contagiosa. Da questi approfondimenti sono emerse 2 ulteriori positività al tampone in soggetti con precedente tampone negativo e test sierologico positivo, totalmente asintomatici. Inoltre una piccola percentuale di operatori, pur avendo superato l’infezione, sono risultati negativi al test sierologico. Il test sierologico sarà ripetuto a distanza.

TOTALE TEST SIEROLOGICI PRIME DUE SETTIMANE

TOTALE TEST  POSITIVI  % INFEZIONE PREGRESSA PREGRESSO CONTATO TESTATO NEGATIVO TAMPONE
APPROFONDIMENTO
POSITIVO
4359 289 6,6 147 142 2

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