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Cronaca

Il processo a Rosso comincia con un’ora di ritardo, il giudice: scusate, siamo in Italia

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Avrebbe dovuto aprirsi alle 9.30 ma è cominciato con oltre un’ora di ritardo il processo per ‘ndrangheta in cui è imputato tra gli altri anche l’ex assessore Roberto Rosso. L’errore che ha causato il rinvio è stato il collegamento video previsto con il carcere, che è invece stato predisposto con il Palagiustizia.

Laconica la comunicazione del presidente del Collegio giudicante di Asti Alberto Giannone: “Chiedo scusa ad avvocati e giornalisti. Per un disguido non certo nostro ma del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), a cui avevamo regolarmente scritto, non abbiamo ancora il video collegamento. Purtroppo, siamo in Italia”.

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