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E’ morto a 41 anni Ivan Fassio poeta, scrittore, performer, critico d’arte, curatore di mostre

Redazione Quotidiano Piemontese

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E’ morto a 41 anni dopo una lunga malattia all’ospedale Maria Vittoria di Torino Ivan Fassio poeta, scrittore, performer, critico d’arte, curatore di mostre nato ad Asti nel 1979, ma che ha lavorato da sempre  a Torino. Ivan Fassio era noto anche come organizzatore di manifestazioni artistiche e letterarie che dal 2017 gestiva Spazio Parentesi luogo di esposizione, condivisione e presentazione di progetti culturali dedicato agli artisti contemporanei. Il suo ultimo libro, “Il culto dei corpi”, è stato pubblicato nel novembre 2019. Gli amici gli hanno reso omaggio su Facebook postando i versi delle sue poesie più belle.

Gianluigi Recuperati ricorda Ivan Fassio su Artribune

Ivan Fassio è stato un poeta, prima di tutto, e uno di quei poeti che non ricevono metà dell’attenzione che meriterebbero, proprio in un’epoca in cui sembra che nessun van Gogh possa sussistere sulla crosta del pianeta. Soprattutto nel mondo dell’arte contemporanea, che Ivan conosceva e nel quale lavorava, e che forse non meritava una mente così profonda coltivata raffinata e libera, un sole liberale si affacciava nei suoi versi e nelle sue performance di parola, più che nelle curatele di artisti vari e diversi..
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Scrivo queste parole mentre il sole estivo di un’insperata giornata greca mi conferma che non c’è altra urgenza che fare e vivere con gratitudine, quando si ha la fortuna di poter fare e poter vivere. Scrivo queste parole ascoltando Rock & Roll Suicide di Bowie, l’ultima traccia di Ziggy Stardust. Non abbiamo parlato abbastanza, io e Ivan. Temo di averlo sottovalutato e di aver provato a riparare troppo tardi. La canzone dura poco ed è perfetta. La vita di Ivan è durata poco ed è stata imperfetta. Ha raccolto meno di quanto ha seminato. Eppure siamo qui a parlarne. Quindi il suo melanconico passeggio nel mondo evidentemente ha messo dei semi in qualche mano chiusa a pugno. Nelle mie di sicuro stanno i suoi versi, specie gli ultimi della collezione il culto dei corpi, uscita poco prima della pandemia.

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