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Fondazione Roche premia due ricercatrici di Torino per lavori su malattie respiratorie e rapporto medico-paziente

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Sostenere la ricerca indipendente finanziando i progetti di giovani scienziati under 40 che operano all’interno di strutture pubbliche e IRCSS è l’obiettivo del Bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente”, promosso da Fondazione Roche e giunto ormai alla sua quinta edizione. Altro obiettivo primario, a testimonianza dell’impegno annunciato con il programma “La Roche che vorrei” che mira a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, le strutture ospedaliere e gli enti di ricerca, è quello di garantire imparzialità e terzietà nel processo di valutazione e selezione dei progetti. Per questo motivo Fondazione Roche affida tale processo al prestigioso partner internazionale Springer Nature, leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica.

Nell’ambito delle malattie respiratorie e del rapporto medico-paziente, Fondazione Roche ha premiato oggi i progetti di Alessandra Ghigo e Sara Carletto, entrambe ricercatrici dell’Università di Torino.

Il progetto presentato da Alessandra Ghigo mira ad identificare i meccanismi alla base della fibrosi polmonare idiopatica, malattia dei polmoni che pur essendo rara ha un’incidenza che aumenta in maniera significativa con il progredire dell’età e purtroppo ad oggi ha una prognosi infausta, in quanto non esistono trattamenti efficaci.

Il progetto presentato da Sara Carletto, che ha come fine ultimo quello di contribuire alla pianificazione di training efficaci per migliorare la relazione medico-paziente con l’obiettivo di ampliare la loro diffusione in ambito formativo medico, si propone di sviluppare un training innovativo personalizzato supportato da una App, strumento che permetterà di migliorare la comunicazione medico-paziente e di misurarla attraverso questionari ed indici psicofisiologici in real-time durante le visite mediche di pazienti affetti da patologia oncologica.

La ricercatrice Alessandra Ghigo è docente di Biologia Applicata al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino. La sua attività di ricerca è focalizzata su due tematiche principali: lo studio dei meccanismi molecolari alla base della cardiotossicità dei trattamenti antitumorali e la validazione degli enzimi PI3K come nuovi target terapeutici per il trattamento di patologie ostruttive e restrittive delle vie aeree. È autore di oltre 60 pubblicazioni su riviste internazionali e numerosi brevetti.

Sara Carletto, psicologa, psicoterapeuta e dottore di ricerca in Neuroscienze, è ricercatrice presso il Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini” dell’Università di Torino. Si occupa di ricerca in ambito psicologico clinico, in particolare i suoi studi sono concentrati sull’efficacia, i meccanismi di azione e gli effetti a livello neurobiologico di trattamenti psicologici e psicoterapeutici come la terapia EMDR e gli interventi basati sulla Mindfulness. In ambito clinico, lavora come Dirigente Psicologa presso la S.S.D. Psicologia Clinica dell’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.

Dal suo lancio ad oggi sono stati stanziati oltre 3 milioni di euro per questo bando, ottenendo un crescente successo di pubblico: sono stati più di 1700 i progetti presentati e 40 quelli finora finanziati. Fondazione Roche ha confermato il suo impegno anche per il prossimo anno, lanciando la nuova edizione del Bando che prevedrà il finanziamento complessivo di 400.000 euro a favore di 8 progetti di ricerca. Alle aree di interesse della passata edizione (oncologia, ematologia oncologica, reumatologia, malattie respiratorie, malattie della coagulazione ereditarie, neuroscienze e una sezione inedita relativa al rapporto medico-paziente), si aggiunge il finanziamento di progetti orientati alla ricerca sull’impatto psicologico e comportamentale causato dalla pandemia da COVID-19.

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