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Il Codacons è pronto a denunciare il comune di Torino per concorso in epidemia e reati contro la salute pubblica

Vincenzo Spinello

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Istituire il numero chiuso nelle vie dello shopping di Torino, o il comune dovrà rispondere di concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica. A chiederlo è il Codacons che, secondo il loro parere, le immagini di ieri che hanno mostrato resse di cittadini nelle strade della città, nessun distanziamento e violazioni sull’uso delle mascherine, rivolgendosi dunque al Prefetto di Torino.

“Ieri migliaia di cittadini si sono riversati nelle strade dello shopping per le compere di Natale, dando vita a code davanti ai negozi e pericolosi assembramenti”, spiega il presidente Carlo Rienzi, “Le immagini circolate in queste ore mostrano la generalizzata violazione degli obblighi sul distanziamento e la presenza di molte persone che circolavano senza mascherina o con le mascherine abbassate”.

“Una situazione di evidente pericolo sul fronte della salute pubblica che il Comune avrebbe dovuto prevenire ed evitare: per tale motivo chiediamo oggi al Prefetto di intervenire per istituire nei weekend il numero chiuso nelle principali strade dello shopping, limitando l’accesso al pubblico in base alla capienza e alle dimensioni delle vie, e intensificando controlli e multe nei confronti dei trasgressori, prosegue Rienzi , “E se nei prossimi giorni si assisteranno ad altri assembramenti legati allo shopping di Natale, il comune sarà denunciato per concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica”.

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