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Report e Striscia la Notizia fanno le pulci alle mascherine realizzate da FCA a Mirafiori distribuite nelle scuole italiane

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo che il tema è stato approfondito da Striscia la Notizia anche la puntata di lunedì 11 gennaio di Report si è occupata dei milioni di mascherine che vengono prodotte per gli scolari italiani nello stabilimento di Mirafiori di FCA.

Striscia la Notizia ha raccolto le preoccupazioni dei genitori che hanno lamentato il cattivo odore delle mascherine. Molti genitori hanno così scelto di rinunciare alle mascherine fornite dal Governo e di far indossare ai loro figli altre mascherine acquistate privatamente.  La redazione di Striscia ha realizzato dei test su due campioni delle mascherine fornite dal Governo alle scuole attraverso un consorzio di società specializzate in servizi per le aziende. Secondo i risultati del test per un primo lotto la capacità di filtrazione è risultata del 67% molto inferiore al minimo stabilito del 95% mentre per il secondo la capacità di filtrazione era del 77%. Rispetto al parametro della respirabilità le mascherine sono state bocciate dato che la legge stabilisce che questo deve avere valore inferiore al 40 Pa/cm² mentre il valore misurato è di 52,6 Pa/cm².

Report RAI ha realizzato un reportage dal titolo che racconta  La commessa cinese che racconta le procedure per  l’acquisto di dispositivi di protezione affidati dal Commissario per l’emergenza coronavirus e la creazione di una filiera nazionale di produzione che in buona parte è passata per gli stabilimenti di FCA.

Ecco la trascrizione della puntata che riguarda la produzione a Torino.

ROSAMARIA AQUINO

Voi sapete quante persone lavorano alle mascherine?

OPERAIA FCA

Sì, adesso saremo più di un centinaio.

OPERAIO FCA

Saremo un 150, 200…

OPERAIO FCA 2

Ne facciamo 10mila per ogni postazione, sono 25 postazioni…

ROSAMARIA AQUINO FUORI CAMPO

Cosa faceva prima di questa produzione?

OPERAIA FCA 2

Cassa integrazione.

OPERAIO FCA

Contratto di solidarietà.

OPERAIO FCA 4

Noi siamo nati per fare le auto, di colpo ci siamo trovati a fare le mascherine.

OPERAIA FCA

Sembra che prendano più soldi con le mascherine che con le macchine, le macchine non le compra più nessuno…

ROSAMARIA AQUINO FUORI CAMPO

Alla porta 33 della mitica Mirafiori di Torino dove un tempo si smistavano bulloni e componentistica, oggi si producono mascherine. Ma come sono questi dispositivi?

OPERAIO FCA 3

Alcune dopo un’oretta che le indossi si sfaldano.

OPERAIA FCA

I primi facevano proprio schifo perché, li provavamo anche noi, si riempivano di lana, più di due ore non potevi tenerle le dovevamo buttare.

ROSAMARIA AQUINO

Sono quelle che vengono prodotte all’interno dello stabilimento?

OPERAIO FCA

Dalla Cina e all’interno dello stabilimento.

ROSAMARIA AQUINO

Arriva qui prodotto cinese?

OPERAIO FCA

Lo stabilimento Fiat è qui, ma c’è anche in Cina, eh!

ROSAMARIA AQUINO

Di cosa puzzano?

OPERAIA FCA

Tipo colla…

OPERAIO FCA 4

Poi erano stati intossicati anche gente in produzione, era finita anche gente in infermeria…

ROSAMARIA AQUINO

E sono finite anche nelle scuole queste qua?

OPERAIO FCA 2

Eh purtroppo sì. Dappertutto.

ROSAMARIA AQUINO

Anche ai bambini?

OPERAIO FCA 2

Anche ai bambini. Purtroppo, sì.

ROSAMARIA AQUINO FUORI CAMPO

Ad ottobre presidi e genitori iniziano a segnalare che le mascherine prodotte da Fca emanano un forte odore di solvente.

PATRIK ABBONDANZA

Mio figlio tornando da scuola mi ha detto guarda papà cosa mi hanno regalato: tre pacchetti di mascherine. Al che, quando l’ho aperta ho sentito un forte odore di copertone. Pensare che mio figlio che debba stare 5 ore a scuola annusando questa cosa qui…

ROSAMARIA AQUINO

E quando lei ha sentito questo odore forte e poi ha visto chi è che le produceva, cosa ha pensato?

PATRIK ABBONDANZA
Sì, poi ho letto Presidenza del consiglio dei ministri quindi in teoria mi dà sicurezza, garanzia che il prodotto sia sano e sia stato controllato e che sia tutto a posto.
ROSAMARIA AQUINO FUORI CAMPO
Suo figlio e il resto della classe indossano altre mascherine. Scriviamo al commissario, che ci assicura: non c’è alcun problema di tossicità e alcune partite, per via dell’odore sono state ritirate, per il resto, dice, basta tenerle un po’ all’aria. Fca ribadisce che i dispositivi sono regolarmente autorizzati e certificati da organismi ufficiali e indipendenti.

ad agosto ha dovuto mandare oltre 240 persone in cassa integrazione.

ROSAMARIA AQUINO

Ma cosa era successo: perché a luglio hanno ritirato la commessa?

SINDACALISTA ANONIMO

Il blocco della commessa in quanto sostenevano che alcuni campioni effettuati risultavano non conformi. Di più non so dirle ecco poi cosa ci sia realmente sotto a quel blocco lì anche perché qua c’è di mezzo il ministro Arcuri e io sinceramente non ci voglio neanche entrare nel merito.

ROSAMARIA AQUINO

Voi lavorate qua?

DIPENDENTE MAROBE 1

Sì.

ROSAMARIA AQUINO

Ma come mai a luglio si è bloccata la produzione?

DIPENDENTE MAROBE 1

Perché lo Stato non ha pagato.

ROSAMARIA AQUINO

Ah, quindi non c’entra il fatto che le mascherine erano diciamo non a norma, non conformi?

DIPENDENTE MAROBE 1

Alcune sì, infatti le abbiamo cambiate.

ROSAMARIA AQUINO

Lei lo sa perché a luglio la produzione si era fermata?

DIPENDENTE MAROBE 2

Perché non erano a norma han detto, non lo so.

ROSAMARIA AQUINO

Queste qua non sono a norma?


A Fca per produrre mascherine con mezzi e materia prima dello Stato sono stati affidati in via diretta 748 milioni e 800mila euro.

La trascrizione integrale della puntata che riguarda la produzione a Torino.

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