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Salute

Arriva la variante Epsilon, più resistente agli anticorpi per mutazione alla proteina spike

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Dopo la variante Delta che l’ISS dichiara diffusa al 22,7% in Italia, a preoccupare gli scienziati è la variante Epsilon già rilevata in 44 Paesi, tra Stati Uniti, Corea del Sud, India e Giappone. Riscontrata per la prima volta all’inizio del 2021 in California, sta ora diffondendosi nel mondo e ci sono anche due casi in Italia secondo la banca internazionale Gisaid, che raccoglie le sequenze genetiche dei virus.

Questa nuova variante presenta tre mutazioni sulla proteina spike che la rendono resistente agli anticorpi dei vaccini a mRna e anche a quelli prodotti dai soggetti guariti dal COVID-19. L’analisi è stata effettuata da McCallum su 57 campioni e pubblicata sulla rivista Science. È stato analizzato il plasma di 15 persone vaccinate con due dosi di Moderna, di 33 vaccinate con due dosi di Pfizer-BioNtech e di 9 che avevano avuto l’infezione da Sars-CoV-2.

La Epsilon con le sue mutazioni entra di diritto nel gruppo delle varianti del virus Sars-CoV-2 che destano preoccupazione, le cosiddette Voc (Variants of concern).

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