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Dal 14 ottobre Alitalia smetterà di volare sostituita da Italia Trasporto Aereo: l’ok di Bruxelles

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Dal 15 ottobre prossimo inizierà a volare Italia Trasporto Aereo in sostituzione di Alitalia. La nuova compagnia pubblica ha avuto l’ok dalla Commissione europea e vede come azionista il Ministero dell’Economia e delle Finanze. “La discussione con la Commissione Europea, – scrive il Tesoro – ha consentito di giungere a una soluzione costruttiva ed equilibrata, che garantisce la discontinuità necessaria al rispetto della normativa europea. L’esito positivo dell’interlocuzione con la Commissione consente di avviare le procedure relative all’aumento di capitale di ITA e crea le condizioni per la firma del Memorandum d’intesa per il passaggio di determinate attività da Alitali a ITA”.

I prossimi passi saranno le iniezioni di liquidità in ITA di 700 milioni di euro per il 2021, 400 milioni per il 2022 e 250 milioni per il 2023. Per poter operare ITA dovrà cedere alcuni slot di Milano Linate, Roma Fiumicino e altri aeroporti europei. Intanto la fine di Alitalia dovrà essere guidata dal Mise che ne detiene l’amministrazione straordinaria. “Il Mise continuerà ad assicurare il massimo impegno per assecondare la nascita di ITA nei tempi previsti — si legge in una nota —. Il periodo di transizione sarà accompagnato attraverso una corretta vigilanza sull’amministrazione straordinaria di Alitalia che si farà carico delle ricadute sociali insieme con il ministro del Lavoro attivando tutte le tutele consentite per accompagnare i lavoratori che non troveranno posto nella newco verso nuove prospettive. La cessazione Alitalia è prevista per il prossimo 15 ottobre. Gli acquirenti di biglietti per voli successivi a questa data saranno tutelati”.

La newco decollerà con 52 aerei (45 per i voli brevi e medi, 7 per quelli intercontinentali) e salirà a 78 nel 2022. Alla fine del 2025 la flotta conterà 105 velivoli di cui 81 di nuova generazione. Per quanto riguarda gli slot ITA cederà il 15% di quelli oggi posseduti da Alitalia a Linate e il 57% di quelli usati a Fiumicino dove prevede di crescere nei cinque anni successivi. Sul personale gli assunti saranno tra 2.750 e 2.950 (per la parte aviation) che raddoppieranno nel 2025 a 5.550-5.700. “Tutte le persone verranno assunte con un nuovo contratto di lavoro che assicuri maggiore competitività e flessibilità nel confronto con altri operatori del settore”, chiarisce ITA.

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