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Nel vecchio ospedale Beato Umberto di Avigliana nascono 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale

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Ci sono novità nel lungo iter burocratico che da alcuni anni riguarda il vecchio ospedale Beato Umberto. L’edificio è infatti oggetto di un progetto di ristrutturazione e riconversione in edilizia residenziale pubblica e i lavori stanno per iniziare. Dopo un recente intervento di pulizia dell’area a cura del Comune, l’Atc del Piemonte centrale ha formalmente consegnato il 4 novembre il cantiere alla ditta che ha vinto l’appalto e che comincerà presto a lavorare sul vecchio ospedale. Il progetto esecutivo comporta opere di completamento e recupero edilizio che prevedono la realizzazione di 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale e del Centro consulta disabili: 9 alloggi piccoli di circa 45 metri quadri, 6 alloggi medi tra i 46 e i 60 metri quadri e un alloggio grande di circa 95 metri quadri.

Data la complessità del cantiere, il 26 ottobre scorso l’Amministrazione comunale ha incontrato i residenti del centro storico per informarli sull’avvio dei lavori sia in via Ailliaud che al Beato Umberto. Sono state così illustrate le fasi degli interventi e raccolti i contatti dei cittadini presenti all’incontro, in modo da creare mailing list suddivise per indirizzi di residenza, che consentiranno di aggiornare gli abitanti sulle fasi dei lavori. Chi fosse interessato e non avesse potuto partecipare alla serata, può fornire alla segreteria del Comune (alla mail segreteria.avigliana@ruparpiemonte.it) i propri dati.

Giovedì 18 novembre l’avvio ufficiale dei lavori, con la visita del sindaco e del presidente Atc al cantiere, seguita dalla benedizione del parroco, don Ugo Bellucci.

«L’attenzione da sempre riservata da questa Amministrazione – afferma il sindaco di Avigliana Andrea Archinà –, e da quelle che l’hanno preceduta verso il diritto alla casa, anche per le fasce della popolazione più fragili, e la programmazione di interventi di rigenerazione urbana, ha trovato una sintesi straordinaria nel progetto di riqualificazione del complesso dell’Ex Ospedale del Beato Umberto. La sua evoluzione, ahinoi, non è stata particolarmente felice, ma oggi, grazie a uno sforzo corale, siamo a un importante momento di svolta che ci avvia verso il completamento di un ulteriore tassello fondamentale nel percorso di riqualificazione del nostro centro storico».
«Il costante confronto che questa Amministrazione ha portato avanti con Atc – spiega Andrea Remoto, assessore ai Lavori pubblici – ha permesso finalmente di sbloccare la situazione di un cantiere che da oltre 10 anni era fermo. Occorre adesso continuare con questa sinergia per affrontare nel miglior modo possibile l’impatto che questo cantiere potrà avere sul centro storico. Sarà infatti un cantiere complesso sia per la durata che per la zona in cui si trova. A questo proposito, l’incontro informativo del 26 ottobre, è stato un utile preludio per il futuro dialogo con i residenti».

«Ringrazio i nostri tecnici e l’Amministrazione comunale che, in questi anni, non si sono mai arresi e hanno lavorato per far partire un cantiere che aveva incontrato tante difficoltà – è il commento del presidente di Atc Emilio Bolla –. Come sempre, quando si tratta di intervenire in un luogo di così grande valore storico, i lavori sono ancor più impegnativi. Ma ora potranno finalmente proseguire secondo il cronoprogramma, per dare una risposta concreta all’emergenza abitativa del territorio».

I tempi di esecuzione previsti sono di 532 giorni, salvo proroghe.

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