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I lavoratori Rai protestano in un presidio in via Cernaia a Torino

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Le segreterie territoriali SLC Cgil, FISTEL Cisl e UILCOM Uil protestano con i lavoratori Rai in presidio in via Cernaia a Torino.

“Sono ormai anni in cui stiamo assistendo con grande preoccupazione all’evolversi della situazione in merito alla presenza e alle attività di Rai nella città di Torino – scrivono i sindacati -. È ormai evidente l’assenza di un chiaro ruolo della Città all’interno del piano strategico di Rai. L’assenza di investimenti che chiariscano tale ruolo è l’unica cosa che si evidenzia in anni di progressivo disimpegno”.

“Dalla mancanza di una collocazione stabile e definitiva per le direzioni tecnologiche e amministrative in precedenza in via Cernaia e poi sistemate provvisoriamente in via Cavalli, – continuano – alla totale insufficienza di tecnologie e organici proposte dall’azienda per il centro di Produzione di via Verdi (un saldo negativo di 42 risorse negli ultimi 3 anni), dal trasferimento di attività da Torino verso Milano e Roma in Rai Pubblicità, alla mancata valorizzazione dell’Orchestra Sinfonica Rai all’interno del palinsesto delle reti nazionali. A questo si aggiungono, come fenomeni non solo piemontesi, le gravi incertezze sul futuro di RaiWay e dei suoi lavoratori e il taglio della terza edizione del telegiornale regionale, che interroga pesantemente l’azienda nel suo ruolo di garante dell’efficacia e della presenza del servizio pubblico”.

“Non assisteremo in silenzio all’ennesimo disimpegno su un territorio già provato dalla crisi economica degli ultimi 15 anni -concludono -. Da Rai ci aspettiamo un piano di investimenti coerenti con quello che siamo convinti debba essere un ruolo di primo piano della città di Torino all’interno delle attività tecnologiche, amministrative e produttive dell’azienda e un piano industriale che sappia utilizzare e valorizzare le consolidate esperienze e professionalità maturate nella nostra città”.

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