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Salute

COVID-19, Gimbe: in 7 giorni -32% casi, crollo tamponi del 27,8%

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Il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe, che ha preso in considerazione la settimana dal 9 al 15 febbraio, mostra, per la terza settimana consecutiva, una netta flessione dei nuovi casi di Covid-19: sono stati circa 440 mila, ossia -32,3% rispetto alla settimana precedente.

“Un crollo imputabile sia al netto calo dei tamponi”, pari a -27,8% nello stesso arco di tempo, “sia alla ridotta circolazione virale che rimane ancora elevata, come documenta la stabilità del tasso di positività dei tamponi”. La Fondazione invita a “ridisegnare le strategie per ridurre l’impatto di nuove ondate dopo l’estate”. Calano del 19,6% sono stati anche i casi attualmente positivi.

Diminuisce anche la pressione dei pazienti Covid sulle strutture sanitarie. Nella medesima settimana si è registrato un calo del 14,9% dei pazienti ricoverati in area medica e un calo del 18,7% dei ricoveri in terapia intensiva. A livello settimanale sono diminuiti anche i decessi: sono stati 2.172 negli ultimi 7 giorni (di cui 184 riferiti a periodi precedenti) -16,2% rispetto alla settimana precedente.

Sul fronte dei nuovi vaccinati contro il Covid, rileva Gimbe, “non fa presa la stretta sui lavoratori over 50, a -43,8% negli ultimi 7 giorni”. Giù anche le vaccinazioni in fascia 5-11 anni (-41,7%). L’85,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’82,4% ha completato il ciclo vaccinale. Il tasso di copertura delle terze dosi all’85,7% con nette differenze regionali. In particolare, spiega Gimbe, “al 15 febbraio sono ancora 7,1 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 2 milioni guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni e pertanto temporaneamente protette”. Ma, continua la Fondazione Gimbe, “se da un lato oltre 2 milioni di persone recentemente entrate in contatto con il virus contribuiscono ad alzare il livello di immunità della popolazione, dall’altro il numero di persone senza protezione è ancora molto elevato”.

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