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Accolti a Limone Piemonte una trentina di ucraini fuggiti dalla guerra

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Una trentina di ucraini in fuga dalla guerra sono stati accolti stamattina, venerdì 18 marzo, in una cerimonia a Limone Piemonte, dove verranno ospitati.

A salutare i profughi in Piazza del Municipio erano presenti molti limonesi, insieme con l’Amministrazione comunale, i rappresentanti delle forze dell’ordine, gli allievi e le insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria del paese.

Una parte dei rifugiati, arrivati a Cuneo lo scorso 14 marzo, verrà alloggiata nel convitto comunale e nella casa parrocchiale, altri invece verranno accolti da famiglie che hanno offerto la loro disponibilità.

Il sindaco di Limone Massimo Riberi ha ufficializzato l’arrivo dei rifugiati nel paese con un discorso di benvenuto: “Siete fuggiti dalle vostre case, dai vostri cari e dalla vostra nazione a causa di questa guerra inaccettabile e inconcepibile, per trovare rifugio in un’altra nazione. Quando ci è stato chiesto di dare ospitalità al popolo ucraino, come Amministrazione abbiamo aderito immediatamente, anche riferendoci ai principi dell’articolo 11 della Costituzione che recita che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli”.

Il primo cittadino ha proseguito ringraziando tutte le perone che hanno reso possibile l’accoglienza dei profughi ucraini: i colleghi dell’Amministrazione e il personale del Comune di Limone; Cônitours, nella persona del presidente Beppe Carlevaris, che si è prodigata tramite Bus Company a portare in Italia alcune famiglie ucraine concentrate nei campi profughi della Polonia; il parroco Don Elio che ha messo a disposizione la canonica e i proprietari di case che hanno offerto alloggi per l’accoglienza; tutti i volontari che fin dal primo giorno si sono resi disponibili per fornire assistenza; i ristoratori limonesi che ogni giorno stanno offrendo alle famiglie ucraine un pasto caldo in attesa che venga attivata la cucina del convitto; i bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria che con la loro presenza alla cerimonia a dimostrazione di affetto e solidarietà; le limonesi Natalie e Anna per la loro disponibilità a fare da interpreti.

Riberi ha poi concluso dichiarando: “In questo momento così difficile per voi mi auguro che l’accoglienza dei limonesi vi faccia sentire come a casa vostra. Noi siamo e saremo sempre al vostro fianco. Con infinito affetto viva l’Ucraina e viva il popolo ucraino”.

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