Seguici su

Lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro, Amazon apre le porte del centro di Torrazza Piemonte

Avatar

Pubblicato

il

In occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul posto di lavoro, Amazon ha aperto le porte del centro di distribuzione di Torrazza Piemonte (TO) per un evento interamente dedicato al tema della sicurezza e per presentare le innovazioni introdotte dall’azienda nei suoi centri logistici.

All’evento hanno presenziato Paolo Orlando Ferrara, Workplace Health & Safety Manager Amazon, Giovanni Asaro, Direttore Inail Piemonte, Vita Rocca Romaniello, Vicario Direzione Regionale Inail che hanno fornito un quadro sui dati infortunistici e le politiche di prevenzione, il prof. Enrico Bergamaschi, della Sezione di Medicina del Lavoro, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università degli Studi di Torino, e alcuni rappresentanti delle istituzioni locali.

L’importanza di una cultura della sicurezza e le “Best Practice” messe in atto da Amazon per la salute di tutti i suoi lavoratori, sono stati gli argomenti al centro dell’intervento di Paolo Orlando Ferrara, che ha concluso condividendo i dati aggiornati riguardo gli investimenti sostenuti nel corso dell’ultimo anno per rendere sempre più sicuri i suoi centri logistici nel Paese

“Solo nel 2021, in Italia, abbiamo investito oltre 10milioni di euro in progetti specifici legati al miglioramento della sicurezza e nell’acquisto di nuove dotazioni. Abbiamo erogato 500.000 ore di formazione sulla sicurezza” ha spiegato Paolo Orlando Ferrara, Workplace Health & Safety Manager Amazon. “La salute e la sicurezza dei nostri dipendenti è la nostra priorità. Siamo famosi per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare. Per questo motivo, ci impegniamo ogni giorno affinché i nostri dipendenti possano beneficiare del supporto delle tecnologie più avanzate in termini di standard ergonomici e di sicurezza”.

“La medicina del lavoro promuove la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro ricercando la miglior compatibilità possibile fra le caratteristiche individuali e i compiti richiesti dalle attività lavorative – ha dichiarato il prof. Bergamaschi, della Sezione di Medicina del Lavoro, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università degli Studi di Torino. “Pertanto, è attenta a tutti i cambiamenti che intervengono nell’organizzazione del lavoro, siano essi di tipo tecnologico che di processo, al fine di una appropriata valorizzazione delle risorse umane.

Come medici del lavoro siamo consapevoli che gli obiettivi citati possono essere raggiunti soltanto mediante un costante dialogo e scambio di esperienze fra professionisti con diverso background, nel quale il medico si pone come punto di riferimento per la stima dei rischi, per la tutela e la promozione della salute e per la ricerca congiunta di soluzioni ergonomiche ed organizzative. È importante mantenere questo dialogo continuo, che ci arricchisce reciprocamente e consente un reale avanzamento delle conoscenze ai fini della prevenzione delle malattie da lavoro e correlate al lavoro.”

La promozione di una cultura della sicurezza aziendale passa anche attraverso una attività di formazione costante. Solo in Italia, sono più di 120 i dipendenti di Amazon dedicati esclusivamente ad attività di training e formazione delle persone e sono circa 800 i professionisti della sicurezza.
In Amazon la formazione inizia dal Day Zero, ovvero prima di entrare in azienda. Dopo la formazione iniziale, durante la loro carriera in Amazon le persone seguono costantemente programmi di traninig legati a ogni nuova mansione che devono svolgere o a macchinari che devono utilizzare. Inoltre, è previsto anche un aggiornamento annuale su temi safety ed ergonomics.

Lo scorso anno Amazon ha presentato l’Innovation Lab europeo basato a Vercelli, un laboratorio progettato per sviluppare tecnologie all’avanguardia pensate per migliorare ulteriormente la sicurezza e il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro. Le innovazioni includono postazioni di smistamento automatico, sollevatori di tote e veicoli a guida autonoma, e molte di queste tecnologie sono già state adottate in alcuni centri Amazon sia in Italia che in Europa.

Sempre sul tema sicurezza, fin dai primi giorni della crisi sanitaria globale, per servire i nostri clienti garantendo al contempo la sicurezza dei nostri dipendenti e fornitori di servizi, abbiamo investito 11.5 miliardi di dollari a livello globale e abbiamo modificato oltre 150 processi all’interno dei nostri siti.

Tour virtuali in diretta con un’attenzione alla salute e alla sicurezza

Come ulteriore prova del suo impegno nei confronti della salute e della sicurezza sul lavoro, Amazon ha annunciato che, a partire dal 28 aprile e per una settimana, il programma di tour virtuali nei centri di distribuzione in Italia sarà focalizzato sui temi della sicurezza e della tecnologia a supporto dei dipendenti.Chiunque lo desideri può registrarsi alle visite virtuali nei centri di distribuzione Amazon per scoprire tutto ciò che accade dal momento del click sul sito Amazon.it fino alla consegna a casa.

Le guide dei tour saranno collegate in diretta dai centri di distribuzione Amazon di Passo Corese (FCO1), Torrazza Piemonte (TRN1) e Castelguglielmo-San Bellino (BLQ1) per accompagnare i visitatori alla scoperta dei processi che caratterizzano la logistica Amazon, mostrando come vengono gestiti e preparati gli ordini dei clienti. Per partecipare è sufficiente accedere, già da oggi, al sito https://it.amazonfctours.com/virtualtours, prenotarsi e collegarsi al giorno e all’orario prescelto.

Grazie a questo programma i partecipanti prendono parte a un’esperienza unica, nel corso della quale possono interagire e rivolgere le proprie domande direttamente alle tour leader.

Presso il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte, aperto a luglio 2019, Amazon ha già creato 1.560 posti di lavoro a tempo indeterminato, superando le stime iniziali di 1.200 posti di lavoro entro tre anni dall’apertura.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *