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Scuola e formazione

I bambini di 5 istituti di Barriera di Milano a Torino in corteo per dire no ai furti nelle scuole

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Per l’ultimo giorno di scuola, oggi, mercoledì 8 giugno, 5 scuole del quartiere Barriera di Milano hanno organizzato altrettanti cortei intorno agli istituti per dire no ai furti di materiale scolastico: tablet, PC, lavagne elettroniche, strumenti musicali, per una valore di decine di migliaia di euro, che i ragazzi vorrebbero al loro posto anche al rientro nel nuovo anno scolastico.

In migliaia hanno sfilato in un simbolico abbraccio che coinvolge il quartiere e la comunità oltre che le scuole, per dare un segnale di presenza e di riscatto, contro l’abbandono del territorio e dei luoghi educativi.

Presente anche la parrocchia della chiesa Maria Speranza Nostra rappresentata da padre Nicholas che dichiara: “E’ un segnale importante che tutta la comunità oggi sia qui presente, i segnali di compattezza sono fondamentali sotto il profilo educativo”.

In capo ai cortei anche un assessore della giunta comunale e un accompagnamento musicale, a dare maggiore istituzionalità all’iniziativa. “Quello che abbiamo fatto oggi è mandare un segnale dal basso, dalle persone che vivono il quartiere. dobbiamo dire a tutti che nelle scuole non si può rubare, e insegnare ai bambini che nella vita ci sono due strade da seguire, e questa è quella giusta” – spiega a La Stampa Ludovico Lanni, uno dei organizzatori dei cortei.

“La scuola è una componente vitale della nostra società. Rubare qui è una delle cose più gravi che si possano immaginare. Ecco perché è necessario che tutti, dalle istituzioni ai bambini, siano fermi nel ribadirlo” – dichiara l’assessora ai giovani, alle periferie alle scuole del comune Carlotta Salerno. E per il presidente di circoscrizione 6 Valerio Lomanto: “In  casi simili non ci sono colori politici diversi, ma solo un’alleanza istituzionale per rendere le nostre scuole e i nostri bambini più sicuri”.

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