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I cantieri per ferrovia Torino Ceres e viabilità al nord della città verso la fine, ma restano ancora incognite per il passante

Redazione Quotidiano Piemontese

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I cantieri che dovrebbero migliorare i trasporti nella parte nord ovest di Torino e che hanno portato nel tempo alla demolizione dei cavalcavia e poi alla costruzione di un tunnel per il collegamento ferroviario e di uno snodo per il traffico veicolare stanno cercando di chiudersi anche perchè i cittadini e commercianti della zona è da tempo che protestamo per la situazione.

Il progetto del nuovo collegamento ferroviario Torino-Ceres commissionato dalla Regione Piemonte, prevede la realizzazione di una galleria artificiale tra la ferrovia storica Torino-Ceres e il passante ferroviario che elimina la funzione della Stazione Dora che non era collegabile per il dislivello non valutato dai progettisti.

Il nuovo percorso della ferrovia permette di connettere direttamente la stazione di Porta Susa con l’area nord-ovest della città, lo Juventus Stadium, Venaria Reale, l’aeroporto di Caselle e le Valli di Lanzo attraverso le stazioni di Rigola-Stadio, Grosseto e Rebaudengo Fossata.

La stazione Grosseto sarà l’unica stazione ferroviaria GTT in Torino. La galleria è lunga circa 2700 metri lungo la direttrice di Corso Grosseto, nel tratto tra Largo Grosseto e Parco Sempione e sarà affiancata dalla costruzione di una pista ciclabile su entrambe le direzioni.

I lavori in superficie per il nuovo collegamento ferroviario terminano nell’estate del 2022, ma per il collaudo e la messa in esercizio della ferrovia bisognerà aspettare il 2023 quando l’aeroporto e la città di Torino saranno collegati in meno di mezz’ora con un treno ogni 15 minuti.

In largo Grosseto alla confluenza fra corso Grosseto e Corso Potenza si realizzerà una grande intersezione a raso semaforizzata e un sottopassaggio veicolare fra i corsi Grosseto e Potenza.

A breve dovrebbero esserci le inaugurazioni di una parte delle infrastrutture realizzate.

Diversa la situazione verso est dove si cerca di realizzare l’ultimo pezzo di strada per collegare corso Venezia e la direttissima per Caselle e chiudere finalmente dopo decenni i lavori del nuovo passante ferroviario e la costruzione di un  boulevard che collega il corso con la superstrada che porta all’aeroporto.

L’impresa che sta finendo i lavori ha stoppato gli stessi per l’incrementi dei prezzi del bitume per gli effetti della guerra in Ucraina che ha determinato una crescita del prezzo del 40% negli ultimi mesi, impennata paragonabile a quella del ferro. Finita la connessione al passante  sarà ultimata la stazione Rebaudengo Fossata per il terminal del bus internazionali e sparirà la rotonda fra via Breglio e via Lauro Rossi.

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