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Omicidio Casale Monferrato: non imputabile Guglielmo Beccuti, dovrà trascorrere 10 anni in una Rems

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Guglielmo Beccuti, lo studente 24enne di Casale Monferrato, che uccise il padre 61enne Paolo per poi tentare di bruciarne il cadavere è stato giudicato non capace di intendere e volere al momento del delitto e quindi non imputabile. Dovrà trascorrere almeno dieci anni in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) dedicata a autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. Al termine dei dieci anni verrà giudicato se persistono le condizioni di pericolosità sociale o meno.

Il 6 settembre 2020 uccise il padre nella casa in strada San Giorgio a Casale Monferrato in cui vivevano e poi nel tentativo di cancellare le prove ne ha bruciato il corpo. Per il pm Mariaserena Iozzo e i difensori Giuseppe Romano e Stefano Bagnera, dopo aver sentito un perito, Guglielmo Beccuti non era capace di intendere e volere quando ha compiuto il patricidio.

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