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Il Tour de France 2024 partirà dall’Italia e ci sarà anche una tappa dal Piemonte con partenza da Pinerolo: ci siamo quasi

Redazione Quotidiano Piemontese

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In una intervista di due giorni fa Christian Prudhomme, direttore del Tour de France ha ammesso che si sta lavorando per una partenza della corsa gialla dall’ Italia con una tappa in partenza anche da Pinerolo per il rientro in terra transalpina.
Il progetto potrebbe essere operativo già nel 2024 o al massimo nel 2025 dopo che il Tour ha preso il via 24 volte fuori dalla Francia Nel 2023 partirà da Bilbao, ma non è mai partito dall’Italia Di ufficiale per ora ci sono una candidatura congiunta delle regioni Toscana ed Emilia Romagna e una proposta presentata dal Piemonte e si sta lavorando a una soluzione a partire da questi due progetti.
La partenza dalla Danimarca e quella da Londra nel 2014 hanno comportato il via di venerdì invece che di sabato e un giorno di riposo aggiuntivo per il trasferimento che la federazione concede ai grandi Giri solo una volta ogni quattro anni. Per questo il prossimo anno si partirà dai Paesi Baschi per arrivare in Francia direttamente e con il progetto Italia si potrà passare in bici dallo stivale alla Francia senza il giorno di riposo.
La Grande Partenza all’estero è un investimento importante di almeno 10 milioni di euro per chi ospita la corsa Gialla ma ha dei rientri di immagine e comunicazione che rendono il progetto strategico.
Il Progetto Italia ha già delle date quasi certe. La partenza del Tour 2024 sarebbe sabato 29 giugno 2024 con una tappa Firenze-Rimini in omaggio al Rinascimento e alla figura di Gino Bartali. Il giorno dopo il 30 giugno il Tour celebrerà il grandissimo Marco Pantani partendo da Cesenatico, per arrivare a Bologna. La terza tappa sarà lunedì 1 luglio da Modena città della Ferrari fino a Piacenza
La quarta tappa sarà martedì 2 luglio 2024 con la partenza a Pinerolo e rientro in Francia ricordando Fausto Coppi e l’epica Cuneo-Pinerolo del 1949, la più grande impresa del Campionissimo il 10 giugno 1949 la tappa numero 17 del Giro d’Italia. Coppi inventò la fuga più leggendaria della storia del Giro rimanendo solo per 192 chilometri su Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro, Sestriere, arrivando al traguardo con 11 minuti e 52″ su Gino Bartali e venti minuti su Alfredo Martini. La tappa che il radiocronista Mario Ferretti ha reso leggenda con le parole: “Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi”.
Christian Prudhomme ha ammesso che i tempi sono praticamente maturi:

La vera domanda non è quando il Tour de France partirà dalla Toscana ma perché in 109 edizioni noi organizzatori non siamo ancora riusciti a far prendere il via alla nostra corsa dalla terra di Gino Bartali e Fiorenzo Magni, da un’Italia che è culla del ciclismo mondiale e terra di bellezze straordinarie. Il progetto del Grand Départ dall’Italia è concreto: spero con tutto il cuore che si arrivi alla firma in tempi brevi. Il giorno in cui l’accordo sarà formalizzato sarò davvero un uomo e un organizzatore felice perché un cerchio si sarà chiuso. Quello della partenza dall’Italia è un progetto a cui lavoriamo da molto e che coinvolge non solo la Toscana ma più regioni. Manca ancora qualche tassello, la data non sarà comunicata domani e forse nemmeno dopodomani ma è un progetto a cui teniamo tutti e io in particolare. Siete il Paese di Leonardo e Michelangelo, di Bartali, Coppi e Magni, di Gimondi di cui ero tifosissimo ma anche di Vincenzo Nibali.

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