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Allevamento lager in provincia di Novara con animali allo stremo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Puledri di pochi mesi agonizzanti, vitelli debilitati e animali pelle e ossa sono stati individuati  in un allevamento in provincia di Novara dai responsabili di Rifugio Miletta, una struttura di accoglienza, cura e riabilitazione degli animali con sede ad Agrate Conturbia. Della vicenda si sta occupando la Procura di Novara

Allertati da una segnalazione, i volontari hanno  trovato puledri di pochi mesi agonizzanti, vitelli  debilitati da non reggersi sulle zampe, animali così magri da mostrare tutte le ossa dello scheletro.
Non è un incubo, ma il luogo reale in cui vivono decine e decine di equidi e bovini allevati come animali destinati alla produzione di alimenti, lasciati con pochissimo cibo e acqua a disposizione, senza alcun riparo dal sole, esposti a temperature di caldo record.
Abbiamo subito soccorso gli animali più sofferenti trasferendoli presso strutture veterinarie specializzate in equini o bovini, altri li abbiamo portati al nostro centro.
Non potrò mai dimenticare gli sforzi di una cavalla che tentava disperatamente di far alzare il suo puledro, che a causa della frattura del femore non riusciva a farlo. Dopo un po’ di tentativi, la cavalla ha iniziato a consolarlo, leccandogli il muso. Non dimenticherò mai nemmeno gli occhi tristissimi e quasi increduli di Ulisse, il vitellino che abbiamo portato d’urgenza all’ospedale veterinario universitario di Lodi e che purtroppo è deceduto dopo pochi giorni. Aurora, invece, una puledrina di soli tre mesi, ce l’ha fatta: l’abbiamo fatta ricoverare, è stata operata e proprio ieri, dopo 13 giorni di prognosi riservata, è stata dichiarata fuori pericolo. Non è ancora fuori pericolo, invece, la cavalla che abbiamo portato in clinica.

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