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Alessandria, sequestrate armi da guerra in una casa nell’Ovadese: due arresti

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Un vero e proprio arsenale da guerra. L’hanno scoperto gli agenti della  Squadra mobile della polizia di Alessandria in un appartamento nell’Ovadese, in provincia di Alessandria.

Nello specifico gli agenti hanno rinvenuto  25 tra fucili e pistole, una mitragliatrice Skorpion modello Vz.61 predisposta per il tiro a raffica, un fucile d’assalto Colt Ar-15 privo di punzonatura, il gruppo scatto di un fucile Heckler & Koch, numerose armi lunghe; 2 Beretta 92 solo in uso alle forze dell’ordine. Rivenute, inoltre, più di 1.000 cartucce per arma lunga e per pistola, alcune classificate come da guerra; silenziatori. Erano disseminati e detenuti illegalmente in una casa isolata, a più piani, a Casaleggio Borio, nell’Ovadese.  Due pistole – in bagno e nel comodino della camera – con colpo in canna.

La prima perquisizione risale al 14 giugno, delegata dalla procura nell’ambito di un’altra indagine; poi un’altra, il 17 del mese, con la collaborazione dell’unità cinofila antiesplosivo. Trovate anche magliette inneggiati a Benito Mussolini e armi storiche dell’epoca nazista. “Le ho trovate in giro nel bosco”, la giustificazione dell’uomo destinatario del provvedimento e ancora in carcere a Biella.

Rilasciata invece, senza applicazione di misura cautelare, la compagna. Entrambi tra i 40 e 50 anni, lavoratori, insospettabili, a quanto si apprende.

Al momento sono in corso accertamenti investigativi per verificare eventuali contatti con il mondo dell’estremismo e dell’eversione.

 

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