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Cronaca

Leinì: volontari della Croce rossa aggrediti dai parenti di una anziana, poi morta

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Questa mattina due volontari della Croce Rossa di Mappano, giunti a Leinì per soccorrere una anziana signora, sono stati aggrediti dai parenti della stessa.

“Arrivate da troppo lontano, e non c’è neppure un medico”, avrebbero accusato i congiunti della signora che non si sono risparmiati di aggredire i due volontari, un uomo e una donna, strattonando e strappando la maglia dell’uomo mentre era ancora dentro l’ambulanza. Quando i volontari della Cri sono riusciti a entrare nell’abitazione hanno tentato di rianimare la donna che però è deceduta.

A farsi portavoce del fatto la Croce rossa di Mappano che ha spiegato con un lungo post sui social l’accaduto.

Esprimiamo grande vicinanza a Filippo e Federica, due nostri volontari, che questa mattina sono stati ingiustamente e brutalmente aggrediti dai parenti di un’anziana signora che si stavano accingendo a soccorrere.
L’aggressione inutile e ingiustificata ha per molti minuti ostacolato i soccorsi ritardando l’accesso all’abitazione e alla paziente che è poi stata prontamente soccorsa.
Le motivazioni sono ovviamente futili e incomprensibili: “Arrivate da troppo lontano, e non c’è neppure un medico”, come se scegliessimo noi i servizi su cui intervenire.
Filippo e Federica sono due volontari che come tanti altri, giorno e notte, donano il loro tempo, i loro weekend e giorni di riposo per soccorrere il prossimo.
Forse non meritiamo un “grazie”, ma sicuramente non meritiamo di essere aggrediti, maltrattati e accusati di colpe non nostre.
Il nostro unico errore, forse, è continuare a voler aiutare un sistema sanitario che, da ormai troppo tempo, non sta più in piedi da solo e si poggia con troppo peso sul Volontariato.
L’agitazione prima e il dolore poi, per un parente che sta male e che magari non ce la fa, non può giustificare un atto vile quanto inqualificabile che solo per fortuna non ha portato a conseguenze più gravi.
Per questo motivo il Comitato si costituirà al fianco dei colleghi, in qualunque sede, perché queste inciviltà non si ripetano più.

E tu cosa ne pensi?

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