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Cultura

Al Museo d’Arte Urbana di Torino una nuova opera del collettivo artistico Wasp Crew

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Il collettivo artistico Wasp Crew, formato da giovani diplomatisi presso l’Accademia Albertina ma già stimati a livello nazionale come uno del gruppi più intessanti della scena artistica legata al dialogo con gli spazi urbani, ha appena completato l’opera numero 188 del Museo d’Arte Urbana in Borgo Campidoglio, su una parete cieca di grandi dimensioni in via Fabrizi 23.

I Wasp Crew avevano già collaborato nel 2018 con il Museo d’Arte Urbana per la realizzazione di un’opera sulla parete del Circolo El Barrio, in Falchera, nell’ambito dei circa 150 interventi artistici realizzati a partire dal 2014 dal MAU al di fuori di Borgo Campidoglio, nei quartieri di Torino e nei centri dell’area metrpolitana.

La WASP acronimo di “Writing And Sketching Projects”, è una crew nata nel 2007 ed è attualmente formata da Edoardo Kucich alias Eddyone, e Gabriele Guareschi alias Ride, entrambi con esperienze precedenti nella scena graffiti-writing italiana. Nel 2015 cominciano a sperimentare tecniche e stili diversi dal tipico binomio puppet/lettering del graffiti-writing alla ricerca di linguaggio personale .
“In questi anni ci siamo applicati in molteplici campi di sperimentazione, dalla grafica alla scenografia, dai grandi muri alle grandi tele alla continua ricerca del giusto equilibrio tra idea e forma. “

Lo stile dei Wasp Crew, originale ed inconfondibile, caratterizzato da tinte nitide e squillanti, si allarga a comprendere citazioni della storia dell’arte ricontestualizzate al presente, e composizioni allegoriche, al confine tra astratto e figurativo, come nel caso dell’opera fitomorfa realizzata per il MAU, dal titolo “Geometrie Floreali”.

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