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Aidaa: prudenza sulle notizie di passaggio del vaiolo delle scimmie da uomo a cane

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“Sul presunto caso di trasmissione del vaiolo delle scimmie da uomo a cane riscontrato a Parigi occorre molta prudenza e pur non avendo alcuna intenzione di andare contro la scienza ricordiamo che già ai tempi dell’epidemia di Covid pur di fare notizie vennero diffuse notizie infondate sulla tramissione tra uomo ed animali e viceversa ed in particolare riferito a cani e gatti, ora come sappiamo la fuga in avanti di queste notizie fa sicuramente scalpore ma rischia di innescare delle dinamiche che possono portare anche all’abbandono dei propri animali domestici, quindi chiediamo a tutti la massima prudenza nel diffondere simili notizie in quanto finora non è noto se cani e gatti domestici possano essere vettori del virus del vaiolo delle scimmie. Nei Paesi in cui la malattia è endemica, è stato riscontrato che solo gli animali selvatici (roditori e primati) possono essere portatori del virus”.

Questo l’appello alla prudenza lanciato dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente dopo la diffusione della notizia di un primo caso sospetto a Parigi, dove un levriero di quattro anni ha manifestato le tipiche lesioni cutanee e mucose della malattia a 12 giorni di distanza dai suoi due padroni, con cui era solito condividere il letto.

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