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Grazie all’Intelligenza Artificiale un messaggio ci avviserà dell’insorgere di malattie cardiache

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Uno studio sull’efficacia dei nuovi farmaci a RNA interferente nella riduzione del colesterolo nei pazienti dopo sindrome coronarica – coordinato a livello nazionale dall’Università degli Studi di Torino – e una ricerca condotta negli Stati Uniti sull’analisi delle registrazioni vocali per identificare alcune patologie cardiovascolari sono alcune delle novità che verranno trattate e discusse in occasione delle 34° Giornate Cardiologiche Torinesi, il tradizionale convegno dedicato alla cardiologia, alla cardiochirurgia e alla chirurgia vascolare promosso dall’AOU Città della Salute e dall’Università torinese, in programma dal 3 al 5 novembre. Tra gli ospiti di questa edizione figurano il professor Pedro Brugada, scopritore dell’omonima sindrome di alterazione elettrofisiologica del cuore e Gian Mario Taricco, il trapiantato più longevo d’Europa.

L’Università degli Studi di Torino e l’AOU Città della Salute stanno coordinando, a livello nazionale, lo studio sulla valutazione dell’efficacia dei nuovi farmaci a siRNA (piccoli RNA interferenti) – un principio simile a quello alla base dei vaccini anti-Covid – sui pazienti con sindrome coronarica pregressa e malattia coronarica cronica. Lo studio, coordinato dal professor Gaetano Maria De Ferrari, direttore della SC Cardiologia Universitaria della Città della Salute e direttore delle 34° Giornate Cardiologiche Torinesi, ha permesso di evidenziare come i nuovi farmaci – con due sole somministrazioni l’anno – dimezzano i valori di colesterolo nel sangue. Si tratta della prima terapia contro il colesterolo che sfrutta l’interferenza dell’RNA, aprendo nuove frontiere della medicina e della riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare.

In futuro, grazie all’intelligenza artificiale, sarà sufficiente un messaggio o una breve registrazione vocale per verificare l’insorgenza di malattie cardiache. La novità arriva dagli Stati Uniti grazie a uno studio condotto presso la Mayo Clinic di Rochester (Arizona) e coordinato dal professor Amir Lerman, che sarà presente a descrivere lo studio. Analizzando, con l’aiuto dei computer e dei big data, le frequenze della voce umana è possibile scoprire il grado e la presenza di malattie coronariche o della fibrillazione atriale, stabilendo la prognosi o il rischio di ri-ospedalizzazione in caso di insufficienza cardiaca.

Il programma del convegno prevede inoltre panel dedicati alle tecnologie di intervento valvolare transcatetere, sessioni dedicate alla chirurgia vascolare, all’imaging e alla radiologia per immagini, all’applicazione dell’intelligenza artificiale in cardiologia, allo scompenso cardiaco avanzato e all’impatto delle emozioni e della psicologia sull’insorgenza delle malattie cardiovascolari.

“Siamo particolarmente contenti di presentare i dati relativi ai nuovi approcci terapeutici basati sull’RNA interferente perché Torino è il centro di coordinamento del primo studio in Italia sull’utilizzo di questi farmaci su pazienti con sindrome coronarica pregressa o malattia coronarica cronica – dichiara Gaetano De Ferrari, direttore della SC di Cardiologia dell’AOU Città della Salute e direttore delle 34° Giornate Cardiologiche Torinesi – nel corso delle Giornate saremo quindi in grado di illustrare e discutere di queste terapie innovative e rivoluzionarie che consentiranno di trattare l’ipercolesterolemia con due sole somministrazioni all’anno”.

“Quest’anno saranno parecchie le novità al centro delle 34° Giornate Cardiologiche Torinesi che ogni anno consentono ai medici e agli studenti di medicina di aggiornarsi sulla malattia cardio-toraco vascolare – dichiara Mauro Rinaldi, direttore della SC di Cardiochirurgia dell’AOU Città della Salute e direttore delle 34° Giornate Cardiologiche Torinesi – parleremo soprattutto dei risultati ormai consolidati e delle novità nella chirurgia mini-invasiva, della chirurgia vascolare, del ruolo dell’imaging e dell’intelligenza artificiale nel migliorare la diagnostica e la scelta terapeutica e avremo anche importanti panel dedicati all’amiloidosi e allo scompenso cardiaco avanzato”.

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