
Chiara Appendino ha presentato in Parlamento, come prima firmataria, una proposta di legge per il matrimonio egualitario.
“Da Sindaca – spiega Appendino – ho messo tante firme, ma nessuna per me aveva l’importanza delle firme con cui celebravo matrimoni, unioni civili e riconoscimento dei figli. Perchè in quei momenti guardavo negli occhi delle famiglie, dei genitori, dei bambini e avevo l’onore di accoglierli formalmente nella nostra comunità garantendo loro diritti e doveri.
Ma per realizzare certi diritti c’è bisogno di una legge nazionale e ho sempre detto che il mio obiettivo nel candidarmi in Parlamento era portare a livello nazionale le battaglie in cui credo.
Sono quindi orgogliosa di annunciare di aver depositato, insieme al gruppo, la proposta di legge del MoVimento 5 Stelle sul matrimonio egualitario alla Camera.”
“Una proposta – continnua l’ex sindaca di Torino – che la collega Alessandra Maiorino ha costruito insieme alle associazioni LGBT+ con un percorso iniziato nella scorsa legislatura. Prevede che coppie eterosessuali e omosessuali godano degli stessi diritti, sia quelli del matrimonio – anche riguardo l’adozione – sia quelli dell’unione civile, eliminando la discriminazione tra famiglie di serie A e famiglie di serie B.
E per rendere il confronto con le associazioni centrale anche in questa legislatura abbiamo creato l’Intergruppo Parlamentare per la Tutela e la Promozione dei Diritti delle Persone LGBT+ a cui ho ovviamente aderito.
Non mi aspetto che questo governo faccia passi avanti sui diritti civili, ma mi sono candidata perchè vale la pena combattere per ottenerli. Facciamolo insieme.”