Cronaca
Giovedì 15 dicembre sciopero generale in Piemonte contro la manovra di Governo
Sciopero generale indetto da Cgil e Uil piemontesi per il 15 dicembre contro la proposta di legge di bilancio per il 2023 del Governo. Stop di 8 ore per quanto riguarda il personale della sanità, scolastico, del commercio, della funzione pubblica, delle Poste, dei chimici, dei tessili, dei metalmeccanici di Alessandria e Vercelli e i forestali. I trasporti invece incroceranno le braccia per 4 ore.
Diversa la linea della della Cisl Piemonte che invece sarà a Roma perché, “pur esprimendo un giudizio articolato sulla manovra, con diversi punti di criticità, abbiamo scelto di non ricorrere ora allo sciopero generale perché riteniamo che ci siano ancora spazi di trattativa”.
“Il prossimo 15 dicembre – il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris – con una nutrita delegazione di dirigenti e militanti, saremo a Roma, all’Assemblea nazionale dei delegati e pensionati Cisl, che i terrà all’Auditorium del Massimo, a partire dalle ore 9.30, per discutere della manovra economica e delle modifiche al testo presentate dalla Cisl al premier Meloni nel corso dell’incontro dello scorso 7 dicembre. Insieme al confronto con i nostri delegati e iscritti, avviato nei giorni scorsi nelle riunioni degli organismi sindacali e sui posti di lavoro, abbiamo scelto questa forma di mobilitazione perché, come spiega lo slogan dell’inziativa nazionale, puntiamo a ‘Migliorare la Manovra e a contrattare le riforme’. Tutta la Cisl piemontese condivide in pieno la linea tracciata dal segretario generale Luigi Sbarra. Pur esprimendo un giudizio articolato sulla manovra, con diversi punti di criticità, abbiamo scelto di non ricorrere ora allo sciopero generale perché riteniamo che ci siano ancora spazi di trattativa”.
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