
Un uomo che vive in Vanchiglia a Torino ha inviato una lettera ad alcuni giornali ed al sindaco di Torino Stefano Lo Russo con un messaggio che ha allertato le forze dell’ordine. “Mi capita a qualsiasi ora della notte, – ha scritto – ma veramente a qualsiasi ora di svegliarmi e volere imbracciare un fucile e mirare con precisione millimetrica alle teste dei passanti sotto i miei balconi”.
La lettera è stata presa in seria considerazione dalla polizia, che nella mattinata di domenica si è presentata in casa dell’uomo per una perquisizione. L’uomo li ha accolti ed ha poi inviat una seconda lettera di denuncia.
“Tutto il personale di questa ‘improvvisata’ è stato gentile, educato e professionale. Ovviamente ho autorizzato il controllo in tutta casa comprese camere, armadi e giochi dei bambini. Poliziotti professionali. Certe parole state dette per ‘impattare’ e ben rappresentare la disperazione, lo sconforto e la rabbia che ci affligge, in questo quartiere, quasi tutte le notti. Il desiderio espresso di una risposta forte, per chi riesce ad immedesimarsi e comprendere il disagio, esprime il degrado inaccettabile che gli abitanti del nostro quartiere sono stati costretti ad accettare da chi ci amministra. È un desiderio per me chiaramente assurdo e contrario ai miei principi, ma chi questa mattina ha disposto la perquisizione immediata in casa mia ha deciso di vedere in altro modo”.