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Cronaca

Torino, nuova aggressione nel carcere Lorusso e Cutugno

L’agente è stato trasportato in ospedale Maria Vittoria, da dove è stato curato e dimesso con una prognosi di cinque giorni

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Carcere Torino

Nella mattinata di ieri, nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, si è verificata una nuova aggressione. Un detenuto, ristretto nel padiglione C, ha chiesto di recarsi dal barbiere; quando l’agente gli ha comunicato che il barbiere sarebbe arrivato a breve, il detenuto ha reagito violentemente colpendo l’agente con due pugni al volto all’apertura della cella.

L’agente è stato trasportato in ospedale Maria Vittoria, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di cinque giorni. “Proseguono le aggressioni al personale di polizia penitenziaria nelle carceri italiane tra le quali quello di Torino costituisce una delle peggiori realtà con il triste record di 17 aggressioni subite e 17 agenti feriti in meno di un anno” ha così dichiarato Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria.

“Purtroppo senza che a tale drammatica condizione seguano reazioni o interventi da parte del vertice dell’amministrazione penitenziaria centrale da cui pure il corpo dipende e che per tale ragioni percepisce una consistente indennità mensile analoga a quella percepita dal capo della polizia di Stato e dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri. Altrettanto assordante, inoltre, il silenzio su tali emergenze e sullo stato di completo abbandono della polizia penitenziaria, di fatto alla completa mercé in carcere dei detenuti più violenti senza possibilità di difesa, da parte della politica di Governo fino a prima delle elezioni quanto mai attenta a cogliere e a denunciare le cause del dissesto penitenziario italiano ed oggi in penosa accondiscendenza dell’immobilismo di un’amministrazione inadeguata e inefficiente” ha concluso Leo Beneduci.

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