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Per i sindacati la situazione allo stambilimento Lear di Grugliasco è sempre più drammatica

Si avvicina velocemente la scadenza degli ammortizzatori sociali del 20 ottobre

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Grugliasco – La situazione dello stabilimento Lear di Grugliasco è sempre più drammatica. Si avvicina velocemente la scadenza degli ammortizzatori sociali (20 ottobre 2023). Per i sindacati le produzioni in corso nel sito sono assolutamente insufficienti a sostenere l’impiego degli attuali 420 lavoratori.

“Alle richieste sindacali verso la multinazionale Lear di impegnarsi a diversificare le produzioni per rilanciare lo stabilimento, abbiamo ricevuto dalla LEAR CORPORATION solo vaghe ipotesi non supportate da concreti elementi e reali piani industriali, solo possibilità e intenzioni. Questo stallo accentua la preoccupazione anche sulla possibilità di poter accedere ad ulteriori strumenti di integrazione salariale.
Il rapporto di monocommittenza con STELLANTIS per le sole vetture a marchio MASERATI, prodotte nello stabilimento di MIRAFIORI, l’annuncio che alla fine del 2023 uscirà di produzione il motore V8 che oggi troviamo sulle versioni Levante, Ghibli e Quattroporte, l’’incertezza sui volumi molto esigui delle versioni Maserati con le nuove motorizzazioni ecologiche, l’incertezza su possibili e future assegnazioni di nuovi modelli MASERATI allo
stabilimento di Mirafiori, i tempi di industrializzazione dei possibili futuri modelli, la possibilità che LEAR possa risultare assegnataria delle citate produzioni…
Sono tutti elementi di forte incertezza per il sito LEAR di Grugliasco e aumentano la preoccupazione per i lavoratori e le lavoratrici sul loro futuro occupazionale.
Preoccupazionei accentuate dalle ulteriori notizie di fermi produttivi per fine settembre 2023, che sono stati comunicati nello stabilimento STELLANTIS DI TORINO, che ricorrerà ad ulteriore cassa integrazione guadagni per adeguare l’organico all’andamento della domanda di mercato delle vetture Maserati.
Alla fine del mese di Luglio le segreterie nazionali di Fim, Fiom Uilm , in considerazione della drammaticità della situazione in cui versa lo stabilimento della Lear Corporation Italia srl, sito in Grugliasco (To) hanno avanzato la richiesta di convocazione da parte del MIMIT del tavolo di crisi.
Come Fim Fiom e Uilm territoriali, riteniamo necessario un ulteriore aggiornamento della situazione anche in sede Regione Piemonte, alla presenza dell’’assessorato competente e del Presidente Cirio, che già durante il precedente incontro istituzionale nel mese di marzo di quest’anno si era impegnato con i lavoratori LEAR a ricercare soluzioni per la LEAR di Grugliasco”.

Rocco Cutri, Segretario Generale FIM-CISL Torino e Canavese dichiara: ”la vicenda Lear rischia di assumere un tono di drammaticità per i lavoratori, le famiglie e il territorio. L’atteggiamento tenuto in questi mesi dall’azienda non convince affatto, il confronto con le OO.SS. e la RSU è stato privo di contenuti e soprattutto di un progetto industriale definito. Se da un lato la vicenda è certamente legata alle produzioni ed alle scelte di Stellantis, dall’altro lato ci si trova di fronte ad un gruppo che ha capacità industriale ma che si dimostra gravemente carente di iniziativa.”

Antonino Inserra responsabile territoriale FIOM-CGIL per la Lear dichiara: “Se da un lato l’unico cliente stellantis non da garanzie di nuovi modelli da assegnare allo stabilimento di Mirafiori (per i cui sedili potrebbe concorrere la lear), dall’altro anche la stessa multinazionale Lear si deve impegnare SERIAMENTE a diversificare le produzioni per rilanciare lo stabilimento. Il combinato disposto di questi elementi dipingono un futuro a tinte fosche per
i lavoratori di grugliasco. Urge che tutte le istituzioni, nazionali e locali impegnino la multinazionale Lear e il suo unico cliente Stellantis a ricercare soluzioni industriali per la risoluzione di questa vertenza.”

Antonio Iofrida, responsabile territoriale Uilm dichiara: “La Lear è l’emblema dell’impatto che la crisi del settore automotive, fatto di ridotti volumi ed incertezza del mercato, ha sull’indotto. Pertanto è urgente, in un periodo di transizione come quello che stiamo attraversando, avere specifici strumenti di ammortizzatore sociale, atti a contenere l’impatto sociale, al fine di salvaguardare competenze e posti di lavoro e scongiurare la disperazione di tante famiglie di lavoratori, ormai da troppo tempo in difficoltà. Siamo certi che questo debba essere un preciso dovere in una fase di cosi grandi trasformazioni, sicuramente una priorità nell’area del torinese che non per nulla è stata dichiarata area di crisi industriale complessa.”

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1 Commento

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    Silvia Politi

    11 Novembre 2023 at 2:26

    Secondo me è una strategia commerciale kamikaze quella di avere un solo cliente. I vertici della Lear dovrebbero diversificare la propria produzione guardando al futuro di un mercato che sarà sempre più Green ed elettrico.
    Stellantis ha annunciato che entreranno in produzione tre modelli di Maserati nel 2024 e dovrebbe, come minimo, continuare la collaborazione con Lear. Invece di iniziare la produzione dei sedili l’anno prossimo si potrebbe iniziare a fare magazzino in vista delle prossime consegne.
    Non è possibile avere un solo cliente senza proteggere il lavoro dei propri dipendenti. La mia domanda riguarda, ovviamente, quant’è la perdita economica della Lear se licenzia tutti i dipendenti? O forse è tutto (💶) già stato calcolato e coperto?
    Mi dispiace per tutti i lavoratori e le loro famiglie.
    Sono convinta che Stellantis sta facendo un grande danno al nostro Paese.
    In bocca al lupo a tutti. Silvia Politi

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