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Cronaca

A Vercelli manifestazione dei sindacati per la strage di Brandizzo

Il corteo si è fermato davanti alla sede della Prefettura di Vercelli

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Vercelli – In tanti, almeno duemila, si sono uniti questa mattina alla manifestazione indetta dai sindacati in solidarietà alle vittime di Brandizzo e a denuncia delle morti sul lavoro. Presenti i segretari generali e Maurizio Landini.

Solo qualche giorno fa il Piemonte, e l’intero Paese, sono rimasti sconvolti dalle ennesime morti sul lavoro. Una vera e propria strage, quella di Brandizzo, in cui a perdere la vita sono stati cinque operai falciati da un treno: Kevin Laganà, Michael Zanera, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Giuseppe Aversa.

Il corteo di manifestanti, partito da piazza Roma, è arrivato alla sede della Prefettura di Vercelli; presenti anche i familiari di Michael Zanera.

Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto, tra le questioni ataviche affrontate anche il funzionamento dei subappalti e le ore di lavoro richieste agli edili.

“Serve rispetto per le 1.090 persone che hanno perso la vita sul lavoro nel 2022, oltre 500 sono già morti nei primi 6 mesi di quest’anno: numeri che indicano una strage. Negli ultimi 20 anni i morti sono più di 20.000, la metà degli abitanti di Vercelli.

Il punto vero è la prevenzione. Qualsiasi cantiere, qualsiasi macchina che progetti deve essere pensata per non fare morire nessuno sul lavoro. È venuto il momento di un cambiamento radicale”, le parole di Maurizio Landini riportate da Cgil Piemonte.

Due gli indagati per l’incidente ferroviario di Brandizzo: uno dei due è Antonio Massa, l’addetto di Rfi al cantiere e che aveva il compito come “scorta-ditta” di comunicare il nulla osta del passaggio dei treni, o in caso contrario fermare i lavori. L’altro è Andrea Girardin Gibin, caposquadra della Sigifer.

La Procura di Ivrea indaga per i reati di disastro ferroviario e omicidio plurimo.

Foto Cgil Piemonte

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