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Piemonte

“Nella scuola di montagna serve un metodo specifico”: la riflessione di Uncem alla vigilia dell’anno scolastico

Secondo l’Unione comuni ed enti montani serve un nuovo patto educativo che coinvolga enti locali, terzo settore e imprese

Sandro Marotta

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Torino – “Sono necessari nuovi modelli di didattica, verso un patto educativo che riguarda i nostri Enti locali, il terzo settore, le imprese, tutti i cittadini”: così Uncem riflette sul futuro dell’istruzione alla vigilia del giorno uno dell’anno scolastico 23-24.

Secondo l’Unione comuni ed enti montani, il percorso scolastico di coloro che vivono in montagna deve essere diverso rispetto a quello che si intraprende in città: “nella scuola di montagna, sempre più unita tra diversi paesi, sempre più di valle, serve un metodo specifico che vorremmo studiare con Ministero, Regione, dirigenti e insegnanti”.

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