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A Torino un memorial per ricordare il giornalista sportivo Bruno Bernardi

Bernardi ha seguito da giornalista sportivo e inviato speciale gli avvenimenti più importanti degli ultimi quarant’anni del calcio nazionale e mondiale

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Torino – Il 4 ottobre a Torino si terrà un Memorial intitolato a Bruno Bernardi , illustre giornalista che ha prestato la sua penna per La Stampa per decenni. Il riconoscimento in ricordo del noto giornalista sportivo è organizzato e promosso da ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) e UNSIC (Unione Nazionale Sindacati di Imprenditori).

Sarà ospitato nel Circolo della Stampa – Sporting Corso G.Agnelli 45 , Torino, dalle ore 17 alle 20.

All’interno della Manifestazione sportiva (quadrangolare di Calcio a 7) a cui parteciperanno le squadre di: ANFI – Giornalisti – Organizzazione Comunicatori FERPI – INPS, si svolgerà il Premio Giornalismo nello Sport, organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, i cui premiati saranno Gianni Romeo ( storico Giornalista Stampa ), Stefano Tallia (Tgr Rai Piemonte), Luciano Borghesan (già Presidente Circolo Stampa Sporting).

Il premio è stato organizzato da Giovanni Firera, presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati e già responsabile comunicazione di Inps Piemonte.

Nella sua vita Bernardi ha seguito da giornalista sportivo e inviato speciale gli avvenimenti più importanti degli ultimi quarant’anni del calcio nazionale e mondiale. Ha scritto ventiquattro libri tra monografie di calciatori famosi, resoconti di campionati Mondiali, Coppe del Mondo, Coppe continentali, campionati d’Europa, Olimpiadi.

Iniziò la sua carriera nel calcio come calciatore dilettante e successivamente seguì la nazionale italiana nei suoi viaggi internazionali, oltre a fare da opinionista in trasmissioni televisive come “Il processo del Lunedì” di Aldo Biscardi.

Gli amici e coloro che gli erano vicini lo soprannominavano “Bibì”. Era conosciuto per la sua schiettezza e passione nel giornalismo sportivo, dedicando interamente la sua esistenza a questo ambito.

Nel 1992, intervistò il celebre Diego Maradona a Siviglia, sottolineando il suo talento e la tristezza per non aver mai visto il campione indossare la maglia della Juventus. Gli scritti di Bernardi erano impregnati di un’energia e una passione che lo hanno contraddistinto come uno dei migliori nel suo campo. La sua mancanza sarà sentita non solo a Torino ma nell’intero mondo dello sport e del giornalismo.

Associazione Vitaliano Brancati

L’Associazione Culturale Vitaliano Brancati è stata fondata nel 2005 con lo scopo principale di onorare e perpetuare l’eredità dell’illustre siciliano e pachinese, Vitaliano Brancati. Brancati, un talento poliedrico, si è distinto come scrittore, sceneggiatore, giornalista, drammaturgo e saggista, lasciando un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano. Tra le sue opere più note, spiccano “Don Giovanni in Sicilia”, “Il Bell’Antonio” e il romanzo “Paolo il caldo”.

L’associazione ha lavorato incessantemente per mantenere viva la memoria di Brancati, promuovendo iniziative, eventi e progetti che riflettono la grandezza della sua opera e del suo contributo alla cultura. Tra le numerose manifestazioni d’arte che hanno celebrato Brancati, vi è un omaggio pittorico realizzato da Maurizio Caruso nel 2021 a Bologna. Questo acrilico su tela, che ritrae una giovane immagine di Brancati, è un simbolo dell’ammirazione e del rispetto che l’autore siciliano continua a ricevere.

L’associazione ha avuto il privilegio di condividere momenti di riflessione e ricordo con Antonia Brancati, figlia di Vitaliano e nata dal suo matrimonio con Anna Proclemer. La presenza di Antonia ha rafforzato il legame emotivo con l’opera e la vita del grande scrittore, rendendo il compito dell’associazione ancora più significativo e sentito.

Grazie all’impegno dei suoi soci e alle iniziative promosse, l’Associazione Culturale Vitaliano Brancati si conferma come un faro nella conservazione e nella promozione del patrimonio artistico e culturale legato a Brancati, garantendo che il suo nome e le sue opere brillino per le generazioni a venire.

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