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Cronaca

La “truffa del telefono” arriva nel Verbano-Cusio-Ossola: i truffatori chiedono migliaia di euro con un messaggio

La vicenda nel Cusio e i consigli della polizia per proteggersi dai truffatori.

Elena Prato

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Cusio – La cosiddetta “truffa del telefono” è arrivata nel Verbano-Cusio-Ossola. Molti genitori stanno ricevendo in questi giorni un messaggio da parte di alcuni truffatori che recita: «Sto usando un nuovo numero, il telefono si è rotto. Mi mandi un WhatsApp al nuovo numero?». E così parte la truffa.

 

La vicenda è iniziata alcune settimane fa, quando un uomo residente nel Cusio ha ricevuto un messaggio simile. Ignaro della truffa, ha aggiornato il contatto del figlio nella rubrica del cellulare e, subito dopo, ha visto recapitarsi una richiesta di pagamento di €2500: il truffatore diceva di averne bisogno per coprire le spese impreviste e acquistare un nuovo cellulare. Fortunatamente, l’uomo vittima del tentativo di truffa non ha creduto ai messaggi ricevuti e si è subito attivato per denunciare l’accaduto alla polizia di Omegna, che è riuscita a rintracciare il truffatore: un 37enne friulano già noto alle forze dell’ordine per spaccio di droga.

 

Per proteggersi da questo tipo di truffe, gli agenti consigliano di «verificare sempre le richieste di denaro, anche quando sembrano provenire da familiari […]. Inoltre, evitare di cliccare su link sconosciuti e mantenere un’attenta vigilanza sulle richieste di pagamento online può fare la differenza tra cadere vittima della truffa e evitarla. Si invita, in ogni caso, per verificare situazioni che appaiono dubbie o anomale a chiamare il numero di emergenza unico 112 o a recarsi presso gli uffici di polizia per sporgere denuncia».

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