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Dopo quattro anni Fabrizio Paterlini torna per Stagione Scene

Il tour procede verso Istanbul, poi in Olanda, a Groningen, a Heerlen, a Utrecht e al Teatro Fassino di Avigliana

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TORINO – Dopo quattro anni, il vento caldo in una serata comunque fredda, riporta in zona Fabrizio Paterlini, ormai acclamato pianista (soprattutto all’estero), per la nuova edizione di Stagione Scene 2023/2024.
Da sempre sospeso tra il classico ed il moderno, ogni concerto di Paterlini, porta con sé emozioni e consapevolezze differenti. Già il suo modo di presentarsi ed interloquire con il pubblico, dà l’esatta dimensione del personaggio, completamente immerso nella sua musica, ma costantemente a contatto con il mondo che lo circonda.

Sull’onda del suo ultimo lavoro “Riverscape”, che lo ha visto collaborare con la fotografa olandese Kristel Schneider, per un concept album legato ai temi della natura, già protagonisti in particolare di “Fifth” precedente lavoro, dedicato più specificatamente ai quattro elementi aria, terra, acqua, e fuoco.
Fabrizio è nato e vive a Mantova, lungo il Po, questo ha influenzato molto la sua musica, esattamente come Kristel, che vive lungo il selvaggio corso del fiume Allier in Francia.

La fusione di musica ed immagini, da sempre suggestiva (una enfatizza l’altra), è stata decisamente funzionale al progetto, dove sonorità di archi ed effetti elettronici, già noti nelle sue precedenti produzioni, perfettamente incorniciano le atmosfere create dal suo pianoforte.
Ma non è tutto qui, Fabrizio, che si è esibito con il pianoforte al centro della sala del Circolo della Musica, perfetto per creare la giusta atmosfera ed una emozionante esperienza di ascolto, ha portato le sue passioni anche per la musica Rock, testimoniate dal suo look inconfondibile, anfibi e maglietta stile Metallica.

Nelle sue interpretazioni da “Beyond the Piano”, possiamo riconoscere “Black hole sun” dei Soundgarden e del compianto Chris Cornell e “All apologies” dei Nirvana, ulteriore conferma di questa forte contaminazione di genere, che fa di Fabrizio un artista decisamente originale e poco inquadrabile negli schemi dei classici pianisti, come Ludovico Einaudi, Daniel Hope o Jamie Duffy.
Grazie a Stagione Scene e Rivoli Musica, a Filippo Bulfamante, Direttore Artistico dell’Istituto Musicale di Rivoli“, a Piera Melone e Gigi Giancursi, che da sempre si spendono per la scelta di artisti che si distinguono per qualità e umanità.

Il tour di Fabrizio procede verso Istanbul, l’1 e 2 Dicembre, per poi approdare in Olanda, l’11 gennaio a Groningen, il 12 a Heerlen, il 14 a Utrecht: Stagione Scene invece continua con  lo spettacolo di Giobbe Covatta “Scoop (Donna Sapiens)” il 29 Novembre al Teatro Fassino di Avigliana e 2 Dicembre con Matilda Colliard  e Stefano Ligoratti con l’integrale delle sonate violoncello e pianoforte.

 

Foto e report Paolo Pavan/QP

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