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Scuola e formazione

Le feste natalizie sono rilassanti o creano ansia? La risposta al questionario di 100 studenti di Torino

I dati raccolti dal questionario mostrano che l’88% degli studenti percepisce uno stato di ansia riguardo alle consegne scolastiche o lavorative del post-vacanze

Sandro Marotta

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TORINOLe festività di Natale, Capodanno ed Epifania sono rilassanti per gli studenti o sono piuttosto fonte di ansia per le scadenze scolastiche? E’ la domanda che abbiamo provato a raccogliere con un questionario che abbiamo inviato ad oltre 100 studenti universitari di Torino.

I dati raccolti dal questionario (non probabilistico e senza fini statistici) mostrano che l’88% degli studenti percepisce uno stato di ansia riguardo alle consegne scolastiche o lavorative del post-vacanze. Appena 1 su 10 è del tutto tranquillo.

Percepisci uno stato di ansia riguardo alle deadline lavorative o scolastiche?

Ma come definiscono gli intervistati il proprio rapporto con l’ansia? Il 47% con la frase “provo ansia ma riuscirò a gestire tutto” e il 34% ritiene che non riuscirà a gestire le deadline.

Inoltre solo per l’8% degli studenti ritiene che le due settimane di “festa” siano state rilassanti. La metà ritiene che siano state “abbastanza rilassanti” e il 41% crede che non siano state per nulla rilassanti. Per provare a capire le radici dentro cui affonda questo malessere diffuso, è utile analizzare che cosa dicono di fare gli studenti durante le festività.

Il 92% ha studiato

Più di 9 studenti su 10 hanno passato parte del tempo libero a studiare, preparando gli esami di gennaio e febbraio.

Il 44% ha lavorato

Il 44% degli intervistati afferma di aver dedicato almeno un’ora di tempo al lavoro. Questo vuol dire che più di 4 studenti su 10, in due settimane, oltre ad aver preparato gli esami ha anche svolto turni lavorativi. Purtroppo UniTo non rende pubbliche le statistiche su quanti studenti hanno un contratto di lavoro, quindi non si può fare un paragone tra periodo di lezione/sessione e vacanze. Resta il fatto che il 10% ha passato più di 8 ore al giorno a lavorare, il 12% dalle 6 alle 8 ore, l’11% dalle 4 alle 6 ore e un altro 10% dalle 2 alle 4 ore.

Quanto tempo libero?

In mezzo a questi impegni, al 50% degli studenti rimangono da 1 a 4 ore libere su 24, vale a dire una mattinata scarsa. Uno/a studente afferma di non avere affatto tempo libero.

E il lavoro domestico?

Pranzi, cene, ospiti e parenti richiedono lavoro domestico non retribuito; il 47% degli studenti ha dedicato 1-2 ore al giorno ad occuparsi di cucinare, accogliere, pulire e attività simili. Significativo l’altro 40% impegnato in casa dalle 2 alle 6 ore quotidiane. In ogni caso, le faccende domestiche impegnano in varia misura quasi tutti gli studenti, solo 8 su 100 dicono di non essersi occupati di nulla.

Quante ore hai dedicato al lavoro domestico (cucinare, fare le pulizie, occuparsi dei parenti ecc)?

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