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Cronaca

Razzismo a Borgomanero: una cliente se ne va da una pizzeria perché la cuoca porta il velo

In provincia di Novara un caso di razzismo inaspettato nei confronti di una cuoca di 24 anni che porta il velo. La cliente se ne va dalla pizzeria in cui lavora la ragazza dicendo: “Non prendo niente di cucinato dalle tue mani”.

Caterina Malanetto

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BORGOMANERO – Sabato mattina, ore 11.30. Nella pizzeria “Siamo fritti” di Borgomanero, provincia di Novara, un uomo e una donna sulla cinquantina entrano per ordinare del cibo d’asporto. Appena vedono la cuoca, una ventiquattrenne che indossa il velo, la donna chiede se sarà lei a preparare il pasto e decide di andarsene dicendo “Non prendo niente di cucinato dalle tue mani“. Il titolare, Gabriele Ricci, afferma in un post su Facebook “Mi auguro che la nostra cuoca non abbia capito bene che ci sia stato un malinteso, perché ci siamo resi conto nel periodo di apertura che Borgomanero è una città complicata, ma sicuramente non pensavamo ad episodi di razzismo”.

La ragazza è rimasta profondamente sconvolta dall’accaduto, avendo il coraggio di raccontare l’episodio solo in tarda serata. Dichiara a La Stampa: “Fin da ragazzina ho subito episodi discriminatori, più o meno grandi, anche se sono una cittadina italiana, nata in questo Paese. Nonostante ci sia abituata, quanto successo mi ha amareggiato molto, perché totalmente inaspettato”.

Le parole del sindaco

Al proposito è intervenuto anche il sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, che si esprime così su La Stampa: “Non è possibile dedurre da un singolo episodio che la città abbia atteggiamenti poco accoglienti nei confronti delle persone di origine straniera, perché la realtà è ben diversa […] L’episodio che è capitato, se è effettivamente è accaduto in questi termini, è sicuramente da condannare, ma questo non può essere esteso a tutta una città. Lo respingo“.

Il punto di vista della comunità islamica

Aziz Badda, del centro culturale islamico di Cureggio, vede la faccenda aldilà delle generalizzazioni. Afferma che si tratta di pura ignoranza, un episodio frutto di una mancata conoscenza della cultura e tradizioni marocchine. Se la donna ne fosse stata consapevole, non avrebbe reagito in questo modo.

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