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Aggiudicata la gara per la progettazione del nuovo ospedale dell’area Nord Ovest di Torino

L’intervento è finanziato con 347 milioni di fondi Inail

Redazione Quotidiano Piemontese

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TORINO – Si è svolta questa mattina la seduta pubblica di apertura delle offerte economiche per la progettazione del nuovo ospedale dell’area Nord Ovest di Torino.

Dopo l’esame delle sei offerte, pervenute da altrettanti raggruppamenti, oggi la commissione giudicatrice ha stilato la graduatoria e l’offerta più vantaggiosa è risultata quella presentata dal raggruppamento composto da ATI PROJECT, con Ferrari, Giraudo e associati s.r.l. Stp, 3 E Ingegneria srl, P’arcnouveau, Sma Progetti.

Ora si procederà alla verifica della documentazione amministrativa in relazione al soggetto che ha presentato la migliore offerta, per arrivare, nelle prossime settimane, all’aggiudicazione definitiva. A quel punto scatteranno i 150 giorni previsti per la progettazione.
L’intervento è finanziato con 347 milioni di fondi Inail. Entro il mese di marzo, sarà sottoscritta la convenzione con l’Istituto per rendere effettivo il finanziamento già previsto dal Dpcm del 14 settembre 2022, che ha assegnato al Piemonte le risorse per la realizzazione degli ospedali.
«L’aggiudicazione “provvisoria” della progettazione è ulteriore tassello nel processo di realizzazione di questo ospedale che la città attende da anni. Da quasi 70 anni a Torino non si progetta un nuovo ospedale e, dopo anni di parole, anche grazie all’intesa raggiunta con il Comune di Torino, per cui ringrazio in particolare gli assessori Rosatelli e Mazzoleni, abbiamo individuato e condiviso la localizzazione e ora si parte con la progettazione dell’ospedale che consente di superare gli attuali, e vetusti, presidi del Maria Vittoria e dell’Amedeo di Savoia, e risponde ai bisogni di cura di quest’area della città e della zona metropolitana. L’obiettivo è arrivare all’approvazione entro la fine del prossimo anno, per poi partire con i lavori nel 2026», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
«L’affidamento della progettazione – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – segna un passo fondamentale nel percorso per la realizzazione del nuovo ospedale Torino Nord, un’opera che migliorerà in modo sostanziale la qualità dell’offerta sanitaria del territorio, sostituendo due strutture ospedaliere che non avevano più possibilità di ammodernamento.

I tempi del cronoprogramma sono stati perfettamente rispettati, il prossimo passaggio sarà la consegna del progetto di fattibilità tecnica ed economica all’Inail, che metterà a bando la progettazione esecutiva e la costruzione dell’ospedale. È l’ennesima dimostrazione di come il piano Marshall messo in campo dalla Regione per il rinnovo del parco ospedali stia procedendo con efficacia e celerità».
«Dopo 70 anni in cui non si progettava a Torino un nuovo ospedale, dopo aver completamente rinnovato Oftalmico, Martini e San Giovanni Bosco, sia nelle componenti strutturali sia in quelle tecnologiche e di servizi, abbiamo proceduto rapidamente a creare le condizioni per il superamento del Maria Vittoria che con 76000 passaggi annui è il primo pronto soccorso in Piemonte, per numero di accessi, in un contesto strutturale antiquato, e dell’Amedeo di Savoia, che stiamo rifunzionalizzando dopo anni di abbandono, pur con limiti strutturali importanti – sottolinea il direttore dell’Asl di Torino Carlo Picco – La velocità impressa a questo progetto è merito di una sinergia tra le pubbliche amministrazioni che hanno lavorato insieme per superare le criticità e individuato una sede idonea, senza interessare le aree verdi, che saranno addirittura implementate e in tutto le svolgimento delle procedure di gara.

Un ringraziamento particolare va ai tecnici dell’Asl, alla direzione regionale alla Sanità, e all’Inail che ci ha permesso di reperire le risorse economiche necessarie per un nuovo e moderno ospedale, oltreché naturalmente a Regione, Comune, Politecnico e al Comitato dei primari per il nuovo Maria Vittoria».
Il progetto di pre-fattibilità e il documento di indirizzo alla progettazione, a cui si è lavorato in questi mesi è stato elaborato in collaborazione con il Politecnico di Torino e coordinamento con il Comune di Torino, e prevede 511 posti letto, su una superficie di oltre 76 mila metri quadrati, individuati nell’area che fino a ora è stata destinata alle giostre, senza coinvolgere la zona del parco.
Il nuovo ospedale, sulla base dello studio di prefattibilità, dovrà avere un impianto di tipo orizzontale, sull’asse nord-sud, sul quale di innestano, come in un pettine doppio, tre corpi trasversali disposti in direzione est-ovest, separati tra loro da ampi spazi a giardino attraversati dalle grandi vetrate della galleria di collegamento. Grande attenzione sarà posta ai temi ambientali, all’impiego di materiali di riciclo e alla riduzione dei consumi energetici. Il nuovo ospedale avrà infatti sistemi di captazione di energia, pannelli fotovoltaici e impianti geotermici.

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