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Cronaca

Muoiono a poche ore di distanza, Strambino piange i coniugi Franco e Rosella

Sonia Cambursano, sindaca del comune di Strambino, li ricorda con un post sui social

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STRAMBINO РFrancesco Cordera, 80 anni, muore nella notte del 4 marzo per un arresto cardiaco. Rosella Bocchietti, la moglie, si accorge della dipartita del marito la mattina dopo. La 76enne non riesce a reggere a tanto dolore dopo tutti quegli anni di vita condivisa con Franco, come lo chiamavano tutti: la notte successiva ̬ lei ad avere un malore.

Nonostante sia stata soccorsa e portata al pronto soccorso dell’ospedale di Ivrea pe le cure del caso, anche Rosella viene a mancare.

Le due figlie della coppia, Laura e Giusi, insieme a tutta Strambino piangono la morte dei genitori avvenuta a poche ore di distanza.

I funerali di Franco, ex dirigente dell’Olivetti e consigliere comunale in carica, si sono svolti nel primo pomeriggio di oggi con rito civile.

Quelli di Rosella, anche lei dipendente alla Olivetti e volontaria nella gestione della biblioteca civica, sono previsti nel primo pomeriggio di domani, giovedì 7, con cerimonia religiosa nella parrocchia cittadina. Entrambe le salme verranno cremate.

Sonia Cambursano, sindaca del comune di Strambino, li ricorda con un post sui social:

Per cinque anni ci siamo visti tutti i giorni in comune, nessun altro, nella prima consigliatura come sindaca, mi è stato tanto vicino come lui, era come un secondo papà. Mi sgridava quando era ora, dicendomi spesso “te lo dico come fossi mia figlia”, ma sapeva sempre sostenermi ed essere orgoglioso di me.

Avevamo conversazioni infinite, parlavamo del nostro Comune, moltissimo, ma anche di politica, del Toro, delle nostre vite. La vedevamo allo stesso modo su molte cose, e su quelle poche su cui non concordavamo ci ascoltavamo con rispetto.

E poi c’era Rosella, io li chiamavo ridendo “Sandra e Raimondo”, sempre a battibeccare e sempre, per sempre, insieme.
Se ne sono andati a poche ore di distanza, e il mio pensiero, e tutto il mio affetto, va alla loro amata figlia Laura, che si è ritrovata orfana all’improvviso di due genitori meravigliosi.

E anche io, da oggi, sono un po’ più sola. Non vedrò più il suo nome sul display che mi annuncia che sta per venire a trovarmi in comune per fare due parole. Mannaggia se mi mancherà.

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