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Cronaca

Caso Ferragni-Balocco, Antitrust: consumatori penalizzati

L’Antitrust a dicembre aveva inflitto una multa di oltre un milione di euro nei confronti delle società riconducibili a Chiara Ferragni e  420 mila euro alla Balocco

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“La commistione tra sponsorizzazione e beneficienza penalizza i consumatori”. A dichiararlo è stato il presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli, presentando la relazione dell’Agcom a proposito della vicenda sul pandoro Balocco “Pink Christmas” e il coinvolgimento dell’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni.

Infatti, il comportamento dei consumatori potrebbe essere pregiudicato proprio a causa di una comunicazione fondata su una ambigua combinazione tra la sponsorizzazione e le iniziative di beneficenza. Dunque  i consumatori potrebbero essere indotti a credere – contrariamente al vero – di contribuire all’iniziativa benefica attraverso l’acquisto del prodotto pubblicizzato.

Subito arrivati anche i ringraziamenti da parte del Codacons rivolti all’Antitrust per aver accolto la loro denuncia sul caso del pandoro Balocco, sollevando così la questione della poca trasparenza sulla beneficenza in Italia.

“Quando abbiamo denunciato l’opacità dell’operazione Ferragni-Balocco siamo stati i soli in Italia ad evidenziare come qualcosa non funzionasse in tema di beneficenza e sponsorizzazioni – spiega il presidente Carlo Rienzi – Grazie all’azione dell’Antitrust che ha ritenuto fondata la nostra denuncia, è stato scoperchiato il vaso di Pandora che ha portato alla luce attività illecite sanzionate con multe pesanti.

Ma ancora non basta. L’Autorità deve ampliare il suo raggio d’azione indagando a tutto campo sull’operato degli influencer, che sempre più spesso realizzano sui social network attività di marketing, pubblicità e sponsorizzazioni in modo ambiguo e poco trasparente, colpendo milioni di utenti ed eludendo le norme di settore” – conclude Rienzi.

Dalla truffa aggravata all’azione collettiva

Dopo lo scandalo del pandoro griffato, l’Antitrust a dicembre aveva inflitto una multa di oltre un milione di euro nei confronti delle società riconducibili a Chiara Ferragni e  420 mila euro alla Balocco per pratica commerciale scorretta per aver fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro griffato Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Chiara Ferragni,  indagata per truffa aggravata, ha deciso di rispondere depositando il ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento dell’Antitrust.

Il Codacons, dalle cui denunce è nato lo scandalo del pandoro-gate e la successiva indagine della magistratura per truffa aggravata, ha lanciato una azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco “Pink Christmas” il rimborso delle maggiori somme pagate.

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