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Tribe Up&Down: un bar di inclusione a Torino

Una raccolta fondi per ampliare lo spazio e offrire più opportunità ai ragazzi con disabilità cognitive

Caterina Malanetto

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TORINO – A febbraio, in un angolo di corso Dante 12 a Torino, ha preso vita un progetto unico: Tribe Up&Down, il primo bar gestito da ragazzi con sindrome di Down e disabilità cognitive. Ideato da Patrizia Faidiga e Roberto Canu, questo locale non è solo una caffetteria, ma un luogo dove la formazione si unisce all’inclusione, permettendo ai giovani con disabilità di diventare autonomi.

Ora, Patrizia e Roberto hanno un nuovo sogno: ampliare lo spazio per offrire opportunità a un numero ancora maggiore di ragazzi. Vogliono trasformare la paura dei genitori per il futuro dei loro figli in conforto e speranza attraverso il loro progetto. Per questo, hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, con l’obiettivo di realizzare questo nuovo laboratorio.

“Vogliamo che questi ragazzi diventino così autonomi da poter un giorno gestire il proprio locale e assumere persone normodotate. È un sogno di inclusione e integrazione, in un mondo dove la diversità è celebrata e valorizzata” spiegano i fondatori.

L’iniziativa del caffè nasce dal desiderio profondo di Roberto, che ha vissuto la perdita della sua figlia a soli 4 anni. Questa tragedia lo ha spinto a trasformare il dolore in un’opportunità per aiutare gli altri.

“La raccolta fondi per il nostro laboratorio è una vera possibilità di cambiare le vite di tanti ragazzi e delle loro famiglie. È un investimento nel futuro, non solo per loro, ma per tutta la società. Insieme possiamo vincere”, concludono Patrizia e Roberto.

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