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Cronaca

Condanna all’ergastolo per l’uomo che uccise la piccola Fatima, le motivazioni della sentenza

Mohssine Azhar lanciò volontariamente dal balcone Fatima

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TORINO – Due mesi fa è stata confermata in appello la condanna all’ergastolo per Mohssine Azhar, ritenuto responsabile di aver fatto cadere da un ballatoio a Torino la piccola Fatima, 3 anni, figlia della compagna, provocandone la morte. La condanna è per omicidio volontario.

Secondo le motivazioni della sentenza con cui la Corte d’assise d’appello ha confermato la condanna all’ergastolo, rese note e riportate da La Stampa, Mohssine Azhar lanciò volontariamente dal balcone Fatima – parliamo di un volo di 20 metri –  per “un gesto di stizza a seguito di un banale alterco” con la sua compagna. Un gesto che “si colloca indiscutibilmente ai massimi livelli nella scala di gravità del reato di omicidio”.

La difesa di Mohssine, 34 anni, ha sempre sostenuto che si trattò di un incidente avvenuto mentre l’uomo giocava con la bimba.

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