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Rights Center, al Salone del libro di Torino si vendono e si comprano i diritti di traduzione dei libri

Sono già 500 i professionisti accreditati

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TORINO – Comincia il Salone del libro nella sua prima veste sotto la direzione di Annalena Benini. Dal 9 al 13 maggio Torino sarà la capitale (sostanzialmente mondiale) del libro. Ma un pezzettino di Salone è già cominciato oggi ed è un pezzettino decisamente importante per gli addetti ai lavori e (in divenire) per i lettori.

Si tratta del Rights Center, lo spazio dedicato ai professionisti dove si comprano e si vendono i diritti sui libri. Tutti. Dai diritti di traduzione a quelli di trasposizione cinematografica e televisiva. Sono già 500 i professionisti dell’editoria accreditati, comprese tre case di produzione alla ricerca di piccoli o grandi gioielli da trasformare in film.

Il grosso del lavoro riguarda però le traduzioni. Editori italiani e internazionali si incontrano per scambiarsi titoli e pareri, cercare libri da portare nel proprio paese e proporne altri da portare nei paesi altrui. Sono scambi uno a uno. Ci si vede di fronte ad un tavolo e si parla, direttamente. Senza dubbio il modo migliore.

I 500 accreditati fin qui sono già lo stesso numero raccolto a consuntivo lo scorso anno ed è quindi ovvio che al Salone siano convinti che i numeri crescano nei prossimo giorni, permettendo di creare affari e di diffondere cultura.

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