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Cronaca

Sequestrate 12 mila console di gioco con i grandi successi degli anni ’80

Tutte le console sequestrate sono state distrutte

Gabriele Farina

Pubblicato

il

TORINO – La guardia di finanza di Torino ha sequestrato circa 12mila console di gioco, su cui erano illecitamente memorizzati oltre 47 milioni di videogiochi piratati, per un controvalore quantificato in oltre 47,5 milioni di euro.

Si è arrivati ai sequestri al termine di un’indagine sulla commercializzazione su tutto il territorio nazionale di console con milioni di videogame piratati delle più rinomate softwarehouses mondiali del settore. Protagonisti noti personaggi del mondo dei videogame degli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, tutti tutelati da copyright.

I sequestri sono avvenuti in varie province tra cui Torino, Vercelli, Milano, Bergamo, Varese, Bologna, Verona, Venezia, Napoli, Caserta e Bari.

La filiera distributiva

Le attività investigative hanno consentito di ricostruire la filiera distributiva delle console sequestrate, che sono tutte di provenienza cinese. La distribuzione avveniva attraverso i siti internet delle aziende italiane coinvolte nel commercio illecito, che hanno sede nelle province di Torino, Napoli e Bari, o anche attraverso la rete fisica di punti vendita di alcune delle medesime aziende, presenti all’interno di centri commerciali sul territorio nazionale, nelle province di Torino, Milano, Varese, Bergamo, Verona, Venezia, Bologna, Napoli e Caserta, nonché tramite uno dei più grandi marketplace mondiali. Le console sono risultate anche prive della marchiatura Ce e, per qualità di assemblaggio, non conformità elettrica e presenza di batterie non certificate, non idonee a garantire la rispondenza agli standard qualitativi in tema di sicurezza per il consumatore.

Nove persone denunciate

I nove responsabili individuati sono stati denunciati per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, frode nell’esercizio del commercio, ricettazione e violazione al diritto d’autore. In applicazione delle disposizioni recentemente introdotte nel codice di procedura penale in tema di distruzione delle cose sequestrate, le console, prive anche delle indicazioni previste dalla normativa ambientale, sono state distrutte nel rispetto delle regole riguardanti lo smaltimento di tale tipologia di rifiuti.

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